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L’appello disperato a Messi del padre di un rapito da Hamas: “Le tue parole possono fare miracoli”

Alex Scherman, un cittadino argentino residente in Israele, ha chiesto aiuto a Leo Messi per ritrovare suo figlio 19enne, rapito da Hamas. L’uomo ha registrato un video straziante: “So che poche parole tue possono fare miracoli. Fai quello che puoi, spero che queste parole arrivino alle tue orecchie”.
A cura di Paolo Fiorenza
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La guerra che divampa in Israele dopo l'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre, con la risposta durissima che sta per far scatenare l'offensiva di terra delle forze israeliane nella Striscia di Gaza, si sta traducendo in una strage di civili da ambo le parti, con storie strazianti come quella rilanciata nelle ultime ore dai media argentini. Alex Scherman, un cittadino argentino residente in Israele, ha chiesto aiuto a Leo Messi per ritrovare suo figlio 19enne, rapito da Hamas.

È il gesto della disperazione di un padre che non sa più a quale Dio chiedere il miracolo di restituirgli il suo ragazzo. Perché di miracolo si tratta, viste le immagini terribili che in questi giorni stanno mostrando a che livello può arrivare la brutalità della guerra. Papà Alex sa quanto sia forte l'immagine di Messi in tutto il pianeta, quanto sia popolare il capitano dell'Argentina campione del mondo. Spera, desidera, prega con ogni pezzetto di cuore che gli è rimasto che una parola, un gesto del fuoriclasse fatto divinità calcistica si trasformi in un'intercessione che salvi suo figlio.

Il video che Scherman ha registrato per mandare il suo appello a Messi è struggente, parole che davvero è difficile ascoltare senza commuoversi: "Lionel Messi, sono Alex Scherman, Alejandro Scherman, sono nato in Argentina e mio figlio Ron, un soldato israeliano di nazionalità argentina, è stato rapito a Gaza dal gruppo terroristico Hamas. So che ci sono migliaia di richieste di persone che ti chiedono aiuto. E non so se questo video verrà diffuso per raggiungere le tue mani. Ma come padre faccio quello che posso affinché mio figlio ritorni nelle mie mani".

L'uomo ha continuato con la voce rotta: "So che poche parole tue possono fare miracoli. Per Ron, mio ​​figlio, e per gli argentini sequestrati nelle mani di Hamas". Poi il padre di Ron ha concluso: "Fai quello che puoi, spero che queste parole arrivino alle tue orecchie. Ti amiamo e ti ammiriamo". In un conflitto con motivazioni ideologiche e religiose così forti, che hanno ottenebrato le menti e svuotato i cuori, sembra francamente impossibile che qualsiasi cosa faccia Messi possa avere un effetto sulla vita di Ron. Ma come si fa a spiegarlo a un padre?

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