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Laporta: “Il Barcellona è gestito da incompetenti. Ho il sospetto che vogliano vendere Messi”

L’ex numero uno del Barcellona, in corsa per le presidenziali del club nel 2021, ha attaccato Bartomeu e l’attuale dirigenza: “Hanno detto a Suarez che non contano più su di lui al telefono? Mi sembra un atto di codardia da parte del presidente e una mancanza di rispetto per il giocatore. Questo modo di agire è impresentabile e danneggia l’immagine del club”.
A cura di Alberto Pucci
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Già del Barcellona dal 2003 al 2010, e in corsa per vincere anche le prossime presidenziali e tornare a dirigere il club catalano, Joan Laporta ha commentato in modo tagliente le ultime vicissitudini della squadra blaugrana. Il 58enne avvocato di Barcellona lo ha fatto attraverso i suoi profili social, con un post che ha messo ulteriormente in allarme la tifoseria del ‘Camp  Nou': "Ho il sospetto che vogliano vendere Messi, e questo sarebbe un errore storico. Povero Barça nelle mani di questi incompetenti".

Oltre alla stilettata nei confronti dell'attuale patron Bartomeu, Laporta se l'è presa anche con il nuovo allenatore Ronald Koeman: colpevole di aver fatto piazza pulita, anche con modi non particolarmente eleganti nei confronti di alcuni senatori della squadra. "Hanno detto a Suarez che non contano più su di lui al telefono? Mi sembra un atto di codardia da parte del presidente e una mancanza di rispetto per il giocatore – ha aggiunto Laporta – Questo modo di agire è impresentabile e danneggia l'immagine del club".

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Il progetto di Laporta

La rivoluzione di Koeman, che sta costringendo il Barcellona e Luis Suarez a rescindere il contratto dopo sei stagioni, non è dunque andata giù a Joan Laporta che ora guarda al prossimo anno per far ‘cadere' Bartomeu, riprendersi la poltrona da presidente e dare inizio ad un nuovo corso blaugrana magari con Xavi in panchina: "Vive per il calcio ma sarà lui a decidere per il suo futuro – ha ammesso Laporta, in un'intervista rilasciata nel maggio scorso – Xavi è una persona onesta che sa molto di calcio. Sono sicuro che farà la scelta giusta e prima o poi allenerà il Barcellona. Ci sentiamo spesso ma non gli ho ancora parlato del mio progetto per il 2021. Per quanto riguarda l’allenatore ho pensato anche ad altri candidati. Guardiola? Mi piacerebbe molto, ma Pep è al Manchester City. È un punto di riferimento per il Barcellona, e molti catalani sarebbero contenti se tornasse ad allenare i blaugrana".

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