video suggerito
video suggerito

L’anziana tifosa non apprezza l’esultanza del calciatore avversario: “È pazzo, dobbiamo ucciderlo”

L’esultanza di Leandro Diaz, dopo la rete che è valsa la vittoria dell’Estudiantes, non è piaciuta all’anziana tifosa dell’Huracan e la sua reazione è diventata virale sui social.
A cura di Vito Lamorte
12 CONDIVISIONI
Immagine

L'incontro tra Huracán e Estudiantes de La Plata, valido per la seconda giornata della Copa de la Liga Argentina, si è concluso caldo con la rete della vittoria di Leandro Díaz per il Pincha, il club di Juan Sebastian Veron. La gara è stata vibrante e si è chiusa tra le polemiche dei tifosi del Globo per l'esultanza dell'attaccante argentino: il 29enne puntando gli spalti ha fatto finta di sparare con una mitragliatrice, provocando reazioni di ogni tipo da parte dei supporter dell'Huracan.

Quella che ha più sorpreso è stata la reazione di un'anziana tifosa che alle telecamere di TyC Sports ha dichiarato: "Ha fatto questo ai fan (simula la pistola con le dita), non può farlo. È pazzo, dobbiamo ucciderlo!". In pochi secondi la frase e l'immagine è diventata virale sui social e nell'arco di poche ore ha fatto il giro del mondo.

Quella tra Huracán e Estudiantes è stata una partita in cui è successo davvero di tutto: ci sono stati cinque gol, un'espulsione, diversi scontri e un'esultanza controversa che ha scatenato la follia allo stadio Tomás Adolfo Ducó. Dopo la partita il protagonista dell'episodio criticato dalla gente del Globo non si è nascosto e ha voluto spiegare il suo gesto davanti alle telecamere.

Immagine

Il giocatore dell'Estudiantes ha affermato quel tipo di festeggiamento era dedicato al padre, un poliziotto in pensione: "Non devo scusarmi con la gente di Huracán. L'ho fatto per mio padre, che è un poliziotto in pensione.  Gli ho detto che avrei segnato un gol e che l'avrei festeggiato facendo il gesto della mitragliatrice".

Non è stato l'unico incidente tra tifosi e calciatori che si è verificato in questo match. Mariano Andújar, si è scagliato con violenza contro i tifosi dell'Huracan: l'ex portiere di Catania, Napoli e Palermo è stato apostrofato per tutti i 90′ e la maggior parte degli insulti riguardavano suo padre scomparso pochi mesi fa.

12 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views