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L’annuncio di Mancini sul futuro dell’Italia: “Con la Federcalcio siamo allineati su tutto”

Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida che l’Italia giocherà in amichevole con la Turchia. Poche risposte sul futuro: “Con la Federcalcio siamo allineati su tutto”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida che l'Italia giocherà domani, martedì 29 marzo, in amichevole contro la Turchia. Il Ct azzurro non ha parlato con chiarezza del suo futuro sulla panchina della Nazionale limitandosi a dare poche risposte evasive: "Ho parlato con il presidente Gravina, siamo allineati su tuttoha parlato – Pensiamo a questa partita, poi con calma ragioneremo su tutto, per capire cosa migliorare in futuro". Mancini ha poi chiarito la posizione di quei giocatori che sono andati via in anticipo dal ritiro dell'Italia come Insigne, Immobile, Barella, Verratti e Jorginho:

"I giocatori sono andati via, perché io li ho obbligati io – ha sottolineato – Se possiamo fare qualcosa per i club, noi lo facciamo, anche perché sarebbero andati comunque in tribuna, qualcuno avevano anche problemi fisici. Per questo abbiamo preferito mandarli a casa". Nello specifico Mancini spiega i problemi che hanno avuto questi giocatori tanto da costringerli a lasciare il ritiro azzurro e saltare l'amichevole con la Turchia: "Insigne aveva un problema fisico, Immobile sarebbe andato in tribuna, anche Verratti e Mancini avevano problemi fisici – ha aggiunto – Mi sembra giusto per questa partita in Turchia provare situazioni alternative".

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La conferenza stampa di Mancini alla vigilia di Turchia-Italia

La Federcalcio così come tanti altri protagonisti del calcio italiano, hanno comunque elogiato Mancini per il lavoro svolto in questi anni culminato con la vittoria degli Europei. Certo, l'amarezza è grande, ma il CT ha molto apprezzato la risposta di buona parte del Paese nei confronti della Nazionale: "Nonostante la grande delusione di Palermo, mi fa piacere che sia stato apprezzato il lavoro fatto in questi tre anni – ha detto il tecnico di Jesi – Non c'è soltanto l'Europeo, va dato merito a questi ragazzi in questo tragitto di tre anni senza subire sconfitte". 

Mancini non si spiega comunque come sia stato possibile non entrare ai Mondiali e soprattutto come l'Italia non sia riuscita a superare la fase a gironi: "Potremmo parlare di tutte le partite passate da settembre a oggi, ma noi avremmo dovuto vincere il nostro gruppo con almeno due punti di vantaggio sulla Svizzera – ha spiegato l'allenatore azzurro – A Basilea la partita doveva finire 3-0 per noi, invece da settembre in poi ci è andato tutto storto. Ma ormai è andata, inutile stare a pensare a quello che è successo, cercheremo di migliorare".

Pochi spiragli per il futuro, nessuna frase che possa lasciare intendere a un'interruzione o una prosecuzione del suo rapporto lavorativo sulla panchina azzurra. Ma Mancini ha voluto sottolineare un concetto: "La squadra attuale, con qualche innesto, poteva giocare il Mondiale per vincere la Coppa – ha aggiunto ancora l'allenatore – Faremo un po' di inserimenti a giugno nella Nations League, dobbiamo iniziare a preparare le partite di qualificazione all'Europeo".

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Bonucci si scusa dopo le immagini dello spogliatoio di Palermo

Roberto Mancini poi non parla direttamente di coloro i quali hanno gioito dell'uscita dell'Italia dai Mondiali. A partire dagli sfottò goliardici dell'Inghilterra che non ha perso tempo per ‘vendicare' la sconfitta di Wembley agli Europei: "Queste cose non sono accadute soltanto alla nostra Nazionale, sono successe anche a Nazionali più importanti – ha detto – Ci sono Nazionali importanti che non vincono nulla da 60 anni. L'Italia in questo è un po' più avanti, nonostante qualche delusione".

Nel corso della conferenza stampa di Mancini ha parlato anche Bonucci che oltre a sottolineare il proprio rammarico per quanto accaduto, ha anche parlato della discussione sugli spogliatoi del ‘Barbera' lasciati in condizioni pietose dagli azzurri: "Abbiamo fatto un grosso errore, di sicuro la prossima volta faremo più attenzione, era un momento di delusione e non abbiamo fatto caso a questi particolari, che però fanno la differenza – ha detto il difensore della Juve – Chiediamo scusa per l'errore fatto e la prossima volta chiederemo più attrezzature per buttare i rifiuti". 

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