L’anno d’oro di Joao Pedro: bomber ‘da record’ del Cagliari nella scia del mito Riva
Prosegue l’anno d’oro di Joao Pedro che a suon di gol sta trascinando il Cagliari di Maran nelle zone alte della classifica. Un rendimento sorprendente per l’attaccante brasiliano che con le doppietta nell’ultimo turno contro il Brescia ha raggiunto quota 13 reti in questa Serie A superando quanto fatto nel complesso nelle precedenti due stagioni nella competizione (5 nel 2017/2018 e 7 nel 2018/2019).
L’ingresso nella top 10 dei bomber del Cagliari in Serie A
Ultime due reti siglate al Rigamonti che gli hanno consentito inoltre di entrare nella top 10 dei marcatori del Cagliari per quel che riguarda i gol in campionato: dal suo arrivo in rossoblu (1° settembre 2014) ad oggi infatti il 27enne di Ipatinga tra Serie B e Serie A ha siglato 45 segnature tante quante siglate con i sardi in campionato da Luis “Lulù” Oliveira (inserito nella hall of fame rossoblu) attualmente al 10° posto della speciale classifica. Doppietta che lo porta in decima posizione anche nella graduatoria dei marcatori del Cagliari in Serie A: con i suoi 32 centri Joao Pedro ha infatti superato un’altra leggenda della formazione sarda come Gigi Piras.
Un ruolino di marcia pari a quello del mito Gigi Riva nell’anno dello Scudetto
Una stagione fin qui da incorniciare dunque per il trequartista brasiliano classe ‘92 che dopo 20 giornate si ritrova con un bottino di 13 reti tante quante ne aveva collezionate, dopo lo stesso numero di giornate, il mito Gigi Riva (da poco nominato Presidente Onorario del club) nell’anno dello scudetto (1969/1970). L’unica differenza sta nel fatto che a quel punto del torneo Rombo di Tuono aveva disputato 18 gare mentre Joao Pedro ha giocato tutti i 90’ di tutte le 20 gare del campionato in corso che hanno visto protagonista il Cagliari.
Stakanovista e attaccante più ‘concreto’ di questa Serie A
Il numero #10 rossoblu, infatti, oltre a distinguersi per le i gol e i record stabiliti in questa prima parte di stagione vanta anche un altro primato essendo l’unico calciatore offensivo a non aver saltato nemmeno un minuto in questo campionato (gli altri calciatori di movimento “stakanovisti” di questa Serie A sono infatti i centrali difensivi Alessio Romagnoli, Nikola Milenkovic e Armando Izzo, e terzini Stefano Sabelli e Davide Faraoni).
Un dispendio di energie che gli consente però di essere comunque freddo in zona gol come dimostra il fatto che tra i principali bomber del massimo campionato italiano è quello che ha il miglior rapporto tra tiri effettuati e reti messe a referto: un centro ogni 3,3 conclusioni tentate, inferiore a quello dei vari Ciro Immobile (una segnatura ogni 3,4 tiri), Cristiano Ronaldo (una rete ogni 6,1 tiri) e Romelu Lukaku (un gol ogni 4,1 tiri) che al momento lo precedono nella classifica marcatori.