Lampard chiama un tifoso dell’Everton: “Entra e tira tu il rigore!”. Lui si commuove, è un grande
Scene commoventi venerdì sera al Goodison Park, dove l'Everton ha ospitato la Dinamo Kiev nella sua ultima amichevole prestagionale prima dell'inizio della Premier League che vedrà i Toffees esordire in casa il 6 agosto contro il Chelsea. Un match il cui ricavato andrà in beneficenza in aiuto dell'Ucraina devastata dalla guerra con la Russia. I tifosi dell'Everton hanno risposto alla grande, accorrendo in 30mila per contribuire alla causa.
Due giorni prima la squadra ucraina – allenata dall'inossidabile Mircea Lucescu, 77 anni compiuti proprio ieri – era riuscita nell'impresa, pur con tutte le difficoltà logistiche ed emotive degli ultimi mesi, di eliminare il Fenerbahce nel secondo preliminare di Champions League, in un match contrassegnato dai vergognosi cori del pubblico turco inneggianti a Putin. Ieri sera l'atmosfera era completamente diversa e tutti gli animi, in campo e sugli spalti, erano accomunati dallo stesso afflato per un nobile obiettivo comune.
Il momento più toccante della serata è stato quando nel finale della partita – sul punteggio di 3-0 per l'Everton – Frank Lampard ha chiamato a sé un giocatore dalla panchina per farlo entrare in campo e tirare un calcio di rigore. Le immagini hanno mostrato un uomo corpulento avvicinarsi al tecnico dei Toffees, riceverne qualche indicazione e poi commuoversi. Non era un calciatore della rosa, ma l'ex agente di polizia Paul Stratton, che negli scorsi mesi non ha esitato un attimo per fare avanti e indietro con il confine tra Polonia e Ucraina per portare rifornimenti a chi in quel momento aveva perso tutto e aiutarli in tutti i modi possibili.
Stratton ha coperto più volte con la sua macchina la distanza di 2000 chilometri, dando tutto se stesso per gli altri. Qualcuno ha notato tutto questo e l'uomo, grande tifoso dell'Everton, non poteva crederci quando gli è stato detto che era stato convocato per andare in panchina nell'amichevole contro la Dinamo Kiev. Le sue emozioni sono poi esondate quando Lampard si è girato verso di lui e gli ha detto di entrare in campo per calciare il rigore, abbracciandolo prima che si incamminasse verso il dischetto. Dopo il momento di commozione, Stratton ha poi fatto centro – col portiere ucraino non esattamente prontissimo – nel tripudio di Goodison Park. Un momento di gloria meritato: il buon Paul ha il cuore d'oro.