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L’amichevole è una truffa: club di prima divisione gioca contro gente presa a caso

L’incredibile storia dell’amichevole organizzata per la squadra di prima divisione kuwaitiana del Kazma: in campo non è andato il club egiziano del Telephonat Beni Suef, ma un gruppo di dilettanti raccattati poco prima.
A cura di Paolo Fiorenza
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Una storia così incredibile che non può che essere vera, visto che nessuno si sognerebbe di inventarne una così inverosimile: un'amichevole tra due club professionistici – regolarmente giocatasi – si è scoperta solo successivamente aver visto in campo solo una delle due squadre annunciate, che è stata bellamente truffata. Invece della squadra che credeva di aver battuto, il Kazma – club di prima divisione del Kuwait – ha affrontato una formazione raccattata alla meglio poco prima del fischio d'inizio.

Il Kazma credeva di aver vinto 7-1 col Telephonat Beni Suef: invece erano dilettanti presi a caso

Se non è raro vedere partite amichevoli prestagionali con disparità di valori in campo elevata, stavolta il 7-1 finale con cui il Kazma ha sconfitto gli avversari del Telephonat Beni Suef, club di terza serie egiziana, è dovuto al fatto che questi ultimi non erano affatto chi avrebbero dovuto essere. La squadra kuwaitiana si trova in ritiro in Egitto, ad Alessandria, ed aveva pensato bene di testare il proprio stato dei lavori con un match contro una formazione di buon livello. Ma secondo quanto riferiscono i media locali, gli organizzatori sono stati ingannati: hanno pensato di aver fissato la gara col Telephonat Beni Suef, ma in realtà hanno sbagliato numero.

Sembra davvero impossibile, ma è andata esattamente così: gli organizzatori avrebbero parlato al telefono con una persona a caso, la quale avrebbe radunato un gruppo di persone altrettanto a caso – ovviamente dilettanti – e avrebbe promesso loro una parte del ricavato della partita. Il Kazma, che nella sua storia è stato quattro volte campione della Premier League kuwaitiana, non ne era a conoscenza finché il vero TE Beni Suef – una volta appreso di aver perso il match così pesantemente – ha negato sui social di aver giocato qualsiasi amichevole di recente.

La dichiarazione degli organizzatori: "Ingannati da chi ha risposto al telefono"

Dopo aver scoperto la truffa, il Kazma ha accusato gli organizzatori del torneo – la StarMaker Football – e chiesto delle scuse. Dal canto suo, quest'ultima ha rilasciato una dichiarazione che è stata poi condivisa sui propri canali social del club kuwaitiano: "Purtroppo la società è stata ingannata dal rappresentante del club Telephonat Beni Suef, che in seguito si è scoperto non avere alcun legame con il club. Ha anche affermato falsamente che la squadra in gara rappresentava il Telephonat Beni Suef".

La Federazione calcistica egiziana ha promesso di collaborare con la controparte del Kuwait per indagare sull'episodio e accertare come sia stato possibile consentire che accadesse. L'organo di governo del calcio egiziano ha affermato che le future amichevoli con squadre straniere richiederanno la sua approvazione prima di poter essere disputate.

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