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Terremoto in Turchia e Siria

L’amichevole di beneficenza per il terremoto è un disastro: risse, botte e invasioni di campo

Una partita amichevole che si è giocata in Turchia per aiutare le famiglie colpite dal terremoto si è trasformata in uno spettacolo osceno.
A cura di Marco Beltrami
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Cosa c'è di peggio di episodi di violenza nello sport e nel calcio? Episodi di violenza in una partita di beneficenza. Sembra incredibile, eppure è tutto vero. In occasione di un match organizzato a scopo benefico per aiutare tutte le persone che hanno visto la loro vita stravolta dal terremoto, si è scatenata la follia, sugli spalti e anche in campo.

Mentre in Turchia si lavora e si scava ancora sotto le macerie, anche lo sport sta cercando di dare una mano per aiutare il Paese. Ecco allora che le squadre di Kodžaelispor e Sakarijaspor, sono scese in campo in un evento di beneficenza per cercare di raccogliere fondi da devolvere poi alle vittime del sisma. Una serata di festa sportiva, da vivere in un'atmosfera di grande rispetto per tutti coloro i quali hanno perso la vita in questa inaspettata tragedia, e invece ecco la nota stonata.

Improvvisamente si è scatenato il caos sugli spalti, con le forze dell'ordine che sono state costrette agli straordinari. Botte da orbi tra i sostenitori e parapiglia, con l'intervento della polizia. In un video si può notare anche un tifoso che è stato colpito da un malore, ed è stato accompagnato fuori dove poi fortunatamente ha ripreso i sensi.

La partita è stata interrotta per diversi minuti, con gli incidenti che sono stati sedati: diversi ultrà sono stati trasportati fuori dallo stadio. Anche nel finale però la situazione è tornata incandescente quando un tifoso del Sakariaspor è saltato in campo e ha rivolto la sciarpa del suo club verso la tribuna con i tifosi del Kodjaelispor. Nuovo caos, con il tentativo dei sostenitori del Kodjaelispor di entrare sul terreno di gioco per vendicarsi, e lancio di oggetti. Come se non bastasse poi un calciatore ha dovuto anche placcare un altro invasore, prima dell'intervento degli steward. E pensare che lo sponsor della serata era: "Siamo dello stesso colore, curiamo insieme le ferite". La nota positiva è stato il dato dei biglietti venduti: 17.500.

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