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L’allenatore del Tottenham viene insultato dai tifosi: i giocatori e lo staff lo trascinano via

Dopo la sconfitta contro il Fulham i tifosi del Tottenham provocano Postecoglu: gli fanno sempre la stessa domanda, lui resta impassibile ma poi i giocatori lo allontanano.
A cura di Ada Cotugno
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La crisi di risultati del Tottenham ha aperto la strada allo scontro fra la squadra e i tifosi. Dopo la sconfitta contro il Fulham tutto il pubblico ha riempito di fischi Postecoglu, individuato come il responsabile principale di una situazione sempre più difficile: la squadra non vince in campionato da tre partite consecutive, è quattordicesima in classifica e sembra caduta in un baratro dal quale è molto difficile rialzarsi.

Per questo al termine dell'ultima gara una fetta della tifoseria si è scagliata pesantemente contro l'allenatore, arrivando addirittura a insultarlo con parole pesanti in uno scontro a distanza che rischiava di finire male. Per fortuna i membri dello staff e alcuni giocatori erano nei paraggi e hanno sedato la rissa sul nascere, scongiurando guai peggiori. Ma la frattura è irreparabile e la panchina degli Spurs traballa pericolosamente.

Cosa è successo tra Postecoglu e i tifosi del Tottenham

A raccontare il tragico pomeriggio sono le immagini riprese dagli spalti che spiegano bene il litigio nato fra l'allenatore del Tottenham e qualche sostenitore che ha assistito alla sconfitta contro il Fulham. Mentre tornava negli spogliatoi un tifoso ha urlato ripetutamente a Postecoglu "Cos'era quello?", riferendosi alla bruttissima prestazione della squadra: l'ex Celtic è rimasto in piedi, impassibile davanti alla provocazione che nel frattempo continuava.

Dagli spalti sono piovuti insulti e all'improvviso alcuni giocatori hanno raggiunto il tecnico prima che potesse reagire. Lo hanno trascinato via mentre cercava di avere uno scontro verbale con i tifosi chiedendo più educazione, ma ottenendo ovviamente tutto il contrario. Alla fine ci ha pensato Tel a parlare faccia a faccia con l'uomo che stava insultando il suo allenatore, placando un po' la situazione che stava per sfuggire di mano.

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