L’Albania ha scelto i suoi convocati grazie a un algoritmo: la tecnologia che ha aiutato Sylvinho
C'è uno studio particolare dietro ai 26 calciatori che il commissario tecnico dell'Albania ha deciso di portare agli Europei: Sylvinho ha deciso di affidarsi alla tecnologia per scegliere al meglio la sua rosa, pescando dal bacino più ampio possibile affinché potesse avere a disposizione soltanto i migliori talenti.
La nazionale si prepara all'esordio nella competizione contro l'Italia, una partita non facile, ma nei mesi scorsi la preparazione è stata studiata in ogni singolo dettaglio, facendo affidamento anche a metodi non convenzionali. Il CT infatti ha scelto i suoi giocatori grazie a un algoritmo che gli ha permesso di allargare i suoi orizzonti.
Come funziona l'algoritmo dell'Albania
È una situazione abbastanza particolare ma che ha dato i suoi frutti per la nazionale albanese. Tutto il lavoro di ricerca dei giocatori da convocare parte da un algoritmo, come spiegato dal Telegraph: Alarico Rossi, italiano che è a capo del Dipartimento Analisi della Federazione Albanese, ha studiato alla perfezione tutti i dettagli del database che ha permesso di tracciare le informazioni riguardanti i giocatori nati all'estero ma eleggibili per l'Albania.
In pratica Sylvinho non ha avuto a disposizione soltanto i giocatori nati effettivamente in terra albanese, ma anche i giocatori convocabili nati in giro per il mondo, con un lavoro di ricerca lungo e faticoso che gli ha permesso di entrare in contatto con tantissimi dei suoi talenti.
Solo 8 giocatori sono nati in Albania
La dimostrazione si vede dalla rosa variegata che il commissario tecnico ha convocato per gli Europei. Soltanto 8 dei suoi calciatori sono effettivamente nati in Albania, mentre tutto il resto del gruppo ha i suoi natali in giro per l'Europa. Tutti però sono accomunati dal fatto di essere eleggibili per la nazionale grazie alla discendenza dei genitori.
È così, grazie proprio all'algoritmo, che 18 giocatori nati fuori dall'Albania hanno potuto rispondere alla chiamata. L'esempio più clamoroso è forse Jasir Asani: il giocatore gioca in Corea del Sud ed è nato in Macedonia, ma grazie ai genitori albanesi ha avuto la possibilità di partecipare agli Europei.