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L’Al Nassr si rifiuta di giocare di nuovo in Iran: l’amore per Cristiano Ronaldo è fuori controllo

Il prossimo incontro di Champions Asiatica vedrà l’Al Nassr andare a Teheran per sfidare l’Esteghlal, ma il club arabo ha presentato una lettera formale per poter disputare il match su campo neutro. Troppo alto il rischio di rivedere le folli scene per Cr7 del 2023, e che hanno già costretto Pioli a lasciare a casa Ronaldo nell’ultima trasferta iraniana dello scorso 17 febbraio col Persepolis.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Al Nassr ha chiesto formalmente di non doversi recare in Iran il prossimo 3 marzo per la Champions Asiatica. Il tabellone vede la squadra allenata da Stefano Pioli sfidare l'Esteghlal (che aveva contattato Walter Mazzarri) ma il club arabo ha preparato una lettera formale per disputare la partita in campo neutro. Questioni di opportunità e sicurezza, soprattutto nei confronti della star assoluta, Cristiano Ronaldo, per il quale in Iran c'è una totale venerazione che spesso sfocia in situazioni fuori controllo: nel 2023, sempre a Teheran e sempre per la Champions Asiatica, migliaia di fan della stella portoghese si appostarono sotto l'albergo della squadra, cantando e ballando tutta la notte senza farlo dormire. E lo scorso 17 febbraio, sempre per una trasferta nella capitale iraniana, Pioli preferì dare un turno di riposo a Cr7, evitandogli la trasferta.

Il troppo amore per Cristiano Ronaldo obbliga l'Al Nassr a rinunciare alla trasferta iraniana di Coppa: a Teheran si rischia di rivivere le medesime scene che si sono consumate l'anno passato con un intero paese follemente invaghito di Cr7 e che non perderà l'occasione di mostrare tutto il proprio affetto per il portoghese. "Data la brutta esperienza di Ronaldo a Teheran l'ultima volta, la partita dovrebbe essere giocata in campo neutro", ha scritto l'Al Nassr in una lettera formale al club avversario, l'Esteghlal.

La richiesta, secondo l'agenzia di stampa araba, sarebbe stata quasi immediatamente rispedita al mittente anche perché non sarebbe noto su quale campo neutro potrebbe venire giocata la partita, visto che la decisione non spetta ai singoli club. Secondo il portale iraniano Varzesh3, dunque, il tentativo è finito nel vuoto: la dirigenza del club iraniano ha respinto la richiesta dell'Al Nassr, affermando che sarebbero state già prese misure di sicurezza adeguate per garantire sia alla squadra  si allo stesso Ronaldo "un piacevole soggiorno a Teheran".

Cosa succede a Teheran quando arriva Ronaldo: il Paese impazzisce

Il motivo dell'apprensione dell'Al Nassr è ben fondato su quanto accadde nel 2023: due anni fa ci fun altro incontro di Champions asiatica a Teheran, contro il Persepolis e davanti all'hotel di Ronaldo, ha regnato il caos più assoluto e fuori controllo. I fan iraniani più esuberanti, circa un migliaio, si sono accampati fuori dall'albergo durante la notte e hanno continuato a cantare e ballare, oltre a inneggiare al nome di Cr7. Che alla fine è stato costretto suo malgrado, ad affacciarsi alla finestra e far capire ai fan che desiderava andare a dormire, prima della partita. Un episodio che ha condizionato l'Al Nassr anche in occasione della gara – sempre contro il Persepolis – dello scorso 17 febbraio, finita0-0, con Pioli che preferì concedere un turno di pausa a Cr7 piuttosto che rivedere certe scene.

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