L’Al Ahli annuncia la stella spagnola Gabri Veiga ma qualcosa non torna: nel video c’è Parigi
Gabri Veiga è a tutti gli effetti un nuovo giocatore del club saudita Al Ahli che ne ha ufficializzato l'arrivo nel pomeriggio di sabato 26 agosto con foto, video e note ufficiali sui proprio account social. Ma qualcosa dev'essere sfuggito ai responsabili della comunicazione della società araba perché nel video appaiono immagini della città di Parigi, per annunciare un talento made in Spagna.
Errore o un messaggio trasversale? Al momento non si sa ma i tanti tifosi e appassionati che si sono imbattuti nel video ufficiale di presentazione della stellina 21enne Gabri Veiga che ha lasciato il Celta Vigo e l'Europa per il dorato mondo arabo, hanno intravisto semplicemente un pacchiano errore geografico. Veiga, infatti è nato a Porriño in Spagna nel 2002 e nella capitale francese non ci ha mai messo piede per giocare e unicamente lo ha fatto per superare le visite mediche prima della firma con l'Al Ahli. Un po' poco per giustificare la presenza del Louvre, della Torre Eiffel e di altri monumenti simbolo del capoluogo francese.
Dunque, perché l'Al Ahli ha inserito Parigi nell'ufficializzare Gabri Veiga? Al di là della tesi sull'errore geografico, tanto evidente quanto quasi impossibile da concepire, altri utenti hanno visto un messaggio trasversale da parte della società araba che si è aggiudicata a suon di milioni di euro uno dei prospetti più interessanti del calcio europeo, approdato in Saudi Pro League a soli 21 anni, ad inizio carriera, chiudendo le porte a club ben più blasonati. Tra questi lo stesso PSG.
Ed è qui che per molti il video vorrebbe approdare, ovverosia ad un riferimento proprio al colosso parigino che non è riuscito a ingaggiare Gabri Veiga, volato in Arabia dove si schiererà a fianco di altre stelle esodate in medio oriente, come Demiral, Ibanez, Kessiè, Firmino, Mahrez. Alla faccia di chi sperava di trattenerlo nel calcio del Vecchio Continente. Come il PSG o soprattutto come il Napoli che è stato vicinissimo al giocatore fino all'ultimo e che, però, nel video di presentazione, non appare nemmeno per un frame. E anche in questo caso, fosse confermata la tesi del sarcasmo, l'errore non sarebbe minore.