L’Ajax e Beckham sulle tracce di Luis Suarez. Il Pistolero potrebbe però seguire Leo Messi

Ora che i riflettori si sono inevitabilmente spostati sul collega più famoso, Luis Suarez può cominciare a programmare il suo futuro senza il pressing asfissiante di stampa e televisioni: tutte concentrate sul ‘caso Messi'. L'attaccante uruguaiano, silurato da Ronald Koeman nel peggiore dei modi e in attesa della risoluzione del contratto in scadenza nel 2021, deve dunque cercarsi alla non più giovane età di 33 anni una nuova squadra: un club che possa garantirgli l'ultimo ricco contratto della sua carriera.

Sulle tracce del ‘Pistolero', secondo le ultime indiscrezioni, ci sarebbe l'Ajax di Erik ten Hag. Esploso proprio in quel di Amsterdam (tra il 2007 e il 2011 furono ben 111 le reti in 159 partite), l'attaccante della nazionale ‘Celeste' sarebbe quindi finito nel mirino del club dei Lancieri che avrebbero già offerto 15 milioni di euro al Barcellona per il cartellino del giocatore: una cifra considerata ancora bassa dai blaugrana, che per contro ne chiedono almeno 25. Il problema principale per l'Ajax rimane però trovare l'intesa con Suarez relativa all'ingaggio: attualmente di 21 milioni lordi all’anno.

Una nuova squadra insieme a Messi

Dopo le notizie rimbalzate dall'Inghilterra, dove il tabloid ‘Sun' ha parlato di un possibile trasloco negli States e di un accordo di Suarez con l’Inter Miami di David Beckham, sono infine arrivate anche le interessanti dichiarazioni di Alejandro Balbi: il procuratore dell'ex attaccante del Liverpool: "Il futuro di Messi influirà su quello di Suarez – ha spiegato l'agente dell'uruguaiano – perché i due sono migliori amici, vanno molto d’accordo in campo e fuori. C’è un amore fraterno fra Leo e Luis, sono inseparabili, sempre assieme".

"Ci sono offerte che stanno piovendo da tantissime squadre, perché Luis è riconosciuto come uno dei migliori attaccanti del mondo – ha aggiunto Balbi – Ma c’è una conseguenza della decisione del Barça che non è solamente sportiva. La sua famiglia vive a Barcellona, quindi non parliamo del tipico caso di un calciatore che può prendere e andarsene così. Dovrà ragionare sul da farsi insieme a tutta quanta la sua famiglia".