L’AIA interviene e chiude le polemiche sul gol di Arnautovic: “Regolare”. I tre parametri utilizzati
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Inter-Lazio ha visto i nerazzurri qualificarsi per la semifinale di Coppa Italia grazie ai gol di Arnautovic e Calhanoglu. Reti che valgono un doppio nuovo derby con il Milan ad aprile per provare a raggiungere la finale del torneo. Ma al di là di quanto ha decretato il campo, la questione che ha solleticato di più gli animi di tifosi e non è stata la prima segnatura, con il tiro splendido dell'attaccante dell'Inter che ha scatenato la polemica sulla regolarità. Soprattutto per la posizione di de Vrij, sualla quale l'AIA, l'Associazione Arbitri, si è vista costretta a intervenire, cancellando qualsiasi dubbio: "Tutto regolare".
L'episodio contestato: gol di Arnautovic con de Vrij in posizione sospetta
Il dibattito è iniziato subito dopo il 90′, vedendo e rivedendo le moviole e i replay del primo vantaggio dell'Inter: Arnautovic calcia al volo dal limite, la palla si infila nel "sette" con una traiettoria perfetta, ma Mandas, il portiere della Lazio, sembra avere la visuale bloccata dalla figura di de Vrij, postogli davanti. Oltretutto, il centrale difensivo dell'Inter appare in posizione irregolare di fuorigioco al momento del tiro, scatenando ulteriori sospetti sulla dinamica dell'azione. Anche per la mancanza di intervento da parte del VAR che non ha richiamato l'arbitro Fabbri ad una eventuale revisione più approfondita.
Perché l'AIA considera tutto regolare: Mandas non in grado di parare
L'AIA, di fronte al nuovo "caso" che ha diviso l'opinione pubblica ha però le idee chiare sull'episodio e considera l'operato arbitrale una scelta corretta: gol regolare dell'Inter, dunque, perché non c'erano gli elementi per poterlo giudicare diversamente. E ci sono tre parametri, al contrario, che ne attestano l'effettiva correttezza. Ma quali sono gli elementi valutati dall'Associazione Italiana Arbitri? Il primo è il ruolo di Mandas: il portiere della Lazio non appare in grado di poter comunque intervenire sul tiro al volo di Arnautovic, al di là della presenza di de Vrij. Dunque, con una linea oramai sempre più sposata di lasciare giocare il più possibile, la palla sarebbe comunque finita in porta.
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La posizione di de Vrij non punibile: lontano dal portiere e dalla palla
Poi ci sono gli altri due parametri, relativi alla posizione dello stesso de Vrij che rientra dal fuorigioco: il fermoimmagine e i replay lo confermano da varie angolazioni. Ma anche in questo caso, l'AIA ha le idee chiare. Il giocatore è sia lontano dal portiere, sia lontano dal pallone. Nel primo caso, dunque, è sulla line of view ma considerato ininfluente, così com'è molto distante dalla traiettoria del pallone, dal calcio d'angolo al piede di Arnautovic, alla rete. Tanto da rendere non punibile anche il fuorigioco di rientro.