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L’agghiacciante posizionamento della difesa Juve sul gol del Villarreal: gli errori sono tre

In occasione del pareggio di Parejo, pessima la fase difensiva da parte della Juventus. Con un colpevole in particolare: “Se sono vicino ad un avversario, devo marcarlo”
A cura di Alessio Pediglieri
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Dusan Vlahovic ha fatto il proprio compito al meglio: un gol da cineteca, al primo tocco di palla al debutto in Champions League. Momenti da incorniciare e da ricordare, se poi la gara fosse proseguita sugli stessi binari iniziali mentre invece si è incanalata in una faticosa difesa del vantaggio fino all'errore difensivo che ha pregiudicato il tutto, rimettendo il match in parità.

Dunque, se dopo 31 secondi la Juventus esulta, al 66′ si mangia le mani per il gol del pareggio siglato da Parejo che si infila in area di rigore e sorprende tutti, riaprendo il match, soprattutto, in ottica qualificazione con i prossimi 90 minuti che si giocheranno a Torino ripartendo dal punteggio di parità che lascia tutto tremendamente in bilico. Per la rabbia sicura di Max Allegri che ha visto l'assetto difensivo ancora una volta non esprimersi all'altezza della situazione. Perché a rivedere l'azione del pareggio spagnolo ci sono diversi errori da parte dei bianconeri.

L'azione del Villarreal è tutt'altro che irresistibile, ci sono ben nove giocatori della Juventus dietro la linea del pallone che verrà calciato da Capoue verso il proprio compagno. Dunque, la linea difensiva doveva essere posizionata al meglio ma così non è stato, evidenziando almeno tre grossolane mancanze. Il primo errore è di marcatura da parte di tre juventini,  Bonucci, Danilo e de Ligt che hanno chiuso esageratamente su Danjuma: soprattutto la posizione dell'olandese doveva essere diversa, visto che l'avversario era già raddoppiato.

Poi, c'è l'errore grossolano, e ancora più evidente, di Rabiot che resta nella zona di coloro che stanno sospesi, senza dare contributo in fase di contrasto o, come avrebbe dovuto fare sullo scatto di Parejo, seguire l'avversario marcandolo a uomo. In tutto questo, si è incastrato alla perfezione (per il Villarreal) il posizionamento troppo esterno da parte di De Sciglio che, non avendo alcun confronto diretto con gli avversari, avrebbe comunque dovuto ovviare alla mancata copertura del francese, contrastando con l'attaccante del Villarreal.

Una serie di imprecisioni decisive, in una gara in cui ancora una volta i particolari sono stati determinanti in occasione del gol degli spagnoli e che non saranno sfuggiti di certo a Max Allegri che avrà più di un appunto da fare ai suoi giocatori, ma soprattutto ad uno, Rabiot. ‘Pizzicato' da subito anche da Fabio Capello nell'analisi dopo partita: "Guardate la posizione di Rabiot… Ha davanti Morata, cosa fa sta marcando lui? L’unico uomo pericoloso in quella zona era Parejo. Se sono vicino a un avversario che può inserirsi, devo marcarlo".

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