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L’agente di Osimhen deve cancellare un post dopo la reazione dei tifosi del Napoli: era sbagliato

Roberto Calenda esulta per il primo gol di Osimhen con il Galatasaray ma i tifosi del Napoli gli fanno notare una cosa: non è stato il nigeriano a segnare quella rete.
A cura di Ada Cotugno
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Victor Osimhen ha cominciato ufficialmente la sua avventura al Galatasaray ma il gol per lui è stata soltanto un'illusione. Il suo procuratore Roberto Calenda si è tolto un sassolino dalla scarpa tolto troppo presto esultando per la prima firma dell'attaccante, ma la rete è stata assegnata a un altro giocatore.

Questione di minuti, utili per capire la dinamica che ha portato al raddoppio del Galatasaray contro il Rizespor e togliere il gol inizialmente assegnato al nigeriano in prestito dal Napoli. La gioia è soltanto rimandata ma nel frattempo l'agente ha cancellato dai social la frecciatina contro l'ex squadra dell'attaccante, non senza lasciare traccia di quanto accaduto.

Calenda esulta, ma il gol non è di Osimhen

Nella prima partita di Osimhen con il Galatasaray si nascondeva tutta la voglia di rivalsa dopo un'estate complicatissima, conclusa con il trasferimento in Turchia in extremis dopo la rottura del rapporto con il Napoli. L'attaccante ha salutato nel modo peggiore la squadra con la quale ha vinto lo Scudetto: non sono mancate parole al veleno e grandi frecciatine, compresa quella lanciata dall'agente in occasione del primo gol con la nuova maglia.

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"Prima partita, primo gol. Come al solito" la frase pubblicata su X e seguita dalle emoji del silenzio per zittire i suoi detrattori. Peccato che non ci sia stato nessun gol: nel raddoppio contro il Rizespor infatti a Osimhen è stato assegnato soltanto l'assist, mentre la deviazione decisiva è di Bardakci. Solo un dettaglio ha separato il nigeriano dalla prima rete con il Galatasaray, ma è un dettaglio fondamentale che ha costretto il suo agente a fare un rapido dietrofront.

Calenda ha cancellato il post dal suo profilo social e dovrà rimandare alla prossima occasione la frecciata tirata al Napoli, in attesa che l'attaccante segni per davvero il suo primo gol in Turchia. Il pessimo tempismo lo ha costretto a rimangiare tutto ma l'intento delle sue parole è stato comunque ben chiaro: il silenzio è riferito a tutti quelli che lo hanno criticato e che dopo la prima rete (qualora fosse stata assegnata) non avrebbero più potuto parlar male dell'attaccante.

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