L’addio di Zhang all’Inter e ai tifosi in una lettera sofferta: “La verità è che non ero pronto”
L'inter è passata nelle mani di Oaktree. L'insolvenza di Zhang nei confronti del Fondo americano ha portato all'escussione della società data in pegno. Cosa succederà adesso? Il club corre rischi e può iscriversi al prossimo campionato considerata la mole di debiti? Sono le domande che tengono in subbuglio l'animo dei tifosi. L'ex presidente (lo è ancora formalmente, ma per poco in attesa del nuovo CdA e del neo numero uno) ha condiviso sui social una lettera con la quale ha detto addio alla società, alla squadra, ai sostenitori.
Orgoglio e rammarico si mescolano tra le righe della nota, c'è una frase che spicca su tutte: "La semplice verità è che non ero pronto e probabilmente non lo sarei mai stato". E fa il paio con un pensiero rivolto ai nuovi proprietari: "Con amore e cura, l’Inter vi ripagherà con enormi risultati, emozioni e gioia. Per me è stato il più grande onore della mia vita".
La lettera d'addio di Zhang all'Inter e agli interisti
L'incipit della lunga nota di Zhang spiega bene qual è lo stato d'animo dell'ex presidente. Lo chiarisce subito: aver perso l'Inter così gli lascia addosso un profondo senso d'amarezza. Nulla ha potuto per evitare un epilogo del genere.
Cari interisti, gli addii non sono mai facili, soprattutto quando devi salutare qualcuno che ami. Nella vita, tutto ha un inizio e una fine. Ho sempre saputo che un giorno avrei dovuto dirvi addio. La semplice verità è che non ero pronto e probabilmente non lo sarei mai stato.
Otto anni fa, quando da ragazzo di 24 anni sono entrato per la prima volta a San Siro per assistere a una partita di calcio, non avevo assolutamente idea di cosa mi aspettasse. Le incredibili emozioni provate quel giorno hanno poi guidato le mie decisioni in tutti questi anni. Questo mondo nerazzurro, unico nel suo genere, mi ha accettato immediatamente, riempiendomi di passione, gioia e tanto amore. Da allora sono cresciuto molto a livello personale, e porterò tutto questo per sempre nel mio cuore.
Zhang ricorda con fierezza i successi ottenuti a corredo della promessa (mantenuta) di riportare l'Inter ai vertici. C'è riuscito in Italia e anche in Europa, con la soddisfazione di essere giunti in finale di Champions col Manchester City un anno fa.
In questi otto anni abbiamo conquistato sette trofei, due finali europee e abbiamo vinto due volte il campionato di Serie A. La leggendaria Seconda Stella è una testimonianza del nostro successo. Dopo importanti investimenti e innumerevoli ore di lavoro, l’Inter si è trasformata in un club moderno, innovativo e vincente, al livello più alto del calcio europeo.
L'ex presidente ha ringraziato tutti coloro che hanno fatto con lui un pezzo importante di strada, a cominciare dai dirigenti che lo hanno affiancato passando per la squadra e il tecnico fino a giungere alla Curva Nord.
Grazie a tutti voi per i vostri bellissimi messaggi. Significa davvero molto per me in questi momenti di grande emozione. Non vedo l’ora di unirmi a voi sugli spalti di San Siro e cantare per la nostra Inter, magari dalla Curva Nord.
La chiosa è dedicata a Oaktree e dai piani che ha in serbo su come gestire l'Inter, su quale futuro le riserverà tenendo anche conto del bond-fardello lasciato in eredità dall'ex massimo dirigente.
A coloro che porteranno avanti questa Società, vi prego di amare la nostra Inter, di proteggere la sua gente e, soprattutto, di rispettare il suo valore fondamentale. È un grande onore e una grande responsabilità assumere la guida dell’Inter. Con amore e cura, l’Inter vi ripagherà con enormi risultati, emozioni e gioia. Per me è stato il più grande onore della mia vita. Forza Inter Sempre. Amala! Sempre uno di Voi, Steven.