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L’addio di Rodriguez diventa una grande festa: Messi fa due magie e va in gol anche Batistuta

Leo Messi nel giorno del suo 36° compleanno ha giocato nella partita d’addio al calcio di Maxi Rodriguez. Il numero 10 dell’Argentina ha realizzato una tripletta, due gol sono stati magnifici.
A cura di Alessio Morra
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Il primo compleanno da campione del mondo Leo Messi lo ha festeggiato una partita di calcio. Non male. Leo è sceso in campo con la maglia numero 10 dell'Argentina nella serata in cui Maxi Rodriguez ha dato l'addio ufficiale all'attività. Una grande festa in cui Leo ha realizzato una tripletta e in cui è tornato a segnare pure il mito Gabriel Omar Batistuta. E in campo è sceso pure il c.t. dell'Argentina Scaloni

Newell's Old Boys contro Argentina. Questa ufficialmente è stata la partita organizzata a Rosario per l'addio di Maxi Rodriguez, che ha avuto un'eccellente carriera sublimata da un gol straordinario in una partita tra Argentina e Messico dei Mondiali 2006. Ha chiamato a raccolta tanti ex compagni di squadra ma anche quattro protagonisti dell'ultimo Mondiale: Messi, Di Maria, Paredes e Scaloni, che per l'occasione ha indossato nuovamente gli scarpini con i tacchetti. In campo anche Ortega, Trezeguet, Cambiasso, Saviola, Banega, Sensini, Batistuta e Gago.

Insomma una sfilata di campioni. Certo si è giocato a ritmi lentissimi. In fondo in campo c'erano ex calciatori con oltre 40 o 50 anni sulle spalle, ma lo spettacolo non è mancato. La partita è stata vera ed è stata vinta per 4-2 dall'Argentina trascinata, e sai quale novità, da Leo Messi che ha messo a segno una tripletta. Compleanno con tre gol. Due davvero belli. Il primo lo ha realizzato al 3′ con una punizione fantastica, pallone calciato con precisione e senza troppa potenza. Poi una bella combinazione e un tocco altrettanto preciso.

In questo tipo di partite vige forte l'effetto nostalgia, che con quel gran numero di campioni si è elevato all'ennesima potenza. E tra gli ex fenomeni c'era anche Gabriel Omar Batistuta, ex amatissimo bomber di Fiorentina e Roma, che ha trasformato con la consueta abilità un calcio di rigore. Stavolta nessun bolide. La potenza non è più quella dei tempi belli, ma poco male. Perché il suo tiro è stato impeccabile, portiere spiazzato e la ritrovata gioia del gol, che ha fatto felice pure Maxi Rodriguez che a 42 anni lascia il calcio giocato dopo aver disputato la finale dei Mondiali 2014 e giocato oltre 700 partite.

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