L’addestramento da marines dell’Atletico Madrid: el profe ha inventato la ‘collina della morte’
L'hanno ribattezzata al ‘collina della morte'. I calciatori dell'Atletico Madrid la guardano dal basso verso l'alto. Ne scrutano le pendenza sotto il sole che scotta, si guardano negli occhi e immaginano cosa li attende. Anche questo fa parte del loro addestramento da marines.
Se i metodi di allenamento dello staff dei preparatori di Antonio Conte hanno piegato in due i giocatori del Tottenham, esausti e in preda perfino a conati di vomito per gli sforzi fatti, anche quelli adottati dagli spagnoli non sono da meno.
Basta guardare l'espressione che è stampata sul viso di Antoine Griezmann: digrigna i denti, stringe gli occhi in una fessura, mormora un "ahi, che dolore", porta la mano sinistra dietro la schiena che senti a pezzi e con l'altra prova a massaggiarsi i muscoli. Può sentirli urlare per la fatica… e non sono allucinazioni.
Le direttive del ‘Cholo' Simeone sono molto chiare e la ‘garra', il dare tutto sempre a ogni costo, si costruisce anche così: attraverso la sofferenza. Ora et labora, per la tattica ci sarà tempo. Adesso serve fare gambe d'acciaio.
La squadra è a Los Ángeles de San Rafael Segovia, località del territorio di Segovia (nella regione centrale spagnola di Castiglia e León). È lì che sta svolgendo il ritiro precampionato.
Non c'è tempo da perdere, i ritmi devono essere serrati. Lo impongono il calendario della stagione, condizionato dai Mondiali in Qatar (a cavallo tra novembre e dicembre), e dalla necessità di essere pronti subito.
A Oscar Ortega, alias ‘il maestro', è l'uomo di fiducia del tecnico. È lui il preparatore atletico che ha fatto una richiesta speciale: alle spalle del campo di allenamento ha voluto che fosse allestita un'area speciale per test supplementari.
Si tratta di una rampa a mo' di collinetta: lassù, con una salita che si fa più irta, i calciatori devono arrivarci di corsa. Sono impegnati in scatti massacranti per 15 metri e una pendenza del 45% che vanno ripetuti senza fare troppe storie e fin quando non stanno abbastanza male da non sentire più le gambe.
La prima partita inserita nel calendario delle amichevoli dell'Atletico Madrid è contro il Numancia a Soria (27 luglio). Successivamente i colchoneros voleranno a Oslo, in Norvegia, per giocare contro il Manchester United, avversario degli ottavi di finale di Champions League della scorsa stagione, il 30 luglio.
L'ultimo test del precampionato contro il Cadice il 4 agosto, prima del debutto nella Liga contro il Getafe il 15 agosto. Vincere o morire, così vuole il Cholo.