La vittoria di corto muso fa felice Allegri: “Siamo tornati ad aver paura di prendere gol”
Nessuno è come Massimiliano Allegri quando si parla di corto muso: la celebre metafora ippica è ormai diventata parte integrante della sua filosofia calcistica, un punto cardine attorno al quale far ruotare tutto il resto. Non a caso l'1-0 è diventato quasi un marchio di fabbrica della Juventus, una delle squadre che meglio si destreggia con questa arte.
Contro la Roma è arrivata la dodicesima vittoria di corto muso, più di qualsiasi altra squadra in tutta l'Europa. Un caso unico, del quale Allegri è più che fiero. Nel post partita del trionfo con i giallorossi l'allenatore bianconero a DAZN ha tirato le somme della prima parte di questa stagione, la prima per la Juve senza coppe da diversi anni: "In questo momento stiamo anche discretamente bene fisicamente. Abbiamo fatto gli ultimi tre giorni molto bene, stasera abbiamo sviluppato anche delle buone geometrie di gioco. Abbiamo buttato via qualche palla di troppo verso la fine, però ci stava e su quello bisogna assolutamente migliorare".
Rispetto all'anno scorso la Juve si è evoluta, ha cambiato il suo modo di giocare e ha spostato il suo raggio d'azione: "Abbiamo cominciato ad usare un po' tutto il campo, ogni tanto giocavamo troppo negli spazi stretti, ma soprattutto bisogna migliorare le diagonali di passaggio, un po' di uscite giuste. Ma la squadra ha fatto bene".
Il passo più importante per Allegri è stato quello di aver ritrovato stabilità in difesa. Contro la Roma la sua Juve ha chiuso la partita con la porta inviolata, un aspetto da no sottovalutare per l'allenatore. Già nella conferenza stampa di presentazione aveva battuto su un tema specifico, la paura di subire gol: "E soprattutto dopo i gol presi nelle ultime partite, vedi Frosinone in modo facile, vedi Genova in modo facile, la squadra è tornata ad avere paura di prendere gol. Quando hai un po' di paura di prendere gol è normale che difendi in modo più giusto".