La vita maledetta di Paul Gascoigne, tra alcol e tentativi di suicidio e 26 milioni dilapidati
Calciatore amatissimo Paul Gascoigne non è noto però solo per le prodezze in campo, ma anche per tante vicende accadutegli, extra campo, in questi ultimi anni. Una vita difficile quella di Gazza, che per anni ha dovuto convivere con il problema della dipendenza con l'alcol. m a di problemi ne ha avuti tanto, inclusi quelli economici, L'ex numero 8 dell'Inghilterra ha sperperato 26 milioni di sterline di guadagni ed ha avuto bisogno dell'aiuto di vecchi amici per pagare le spese per la riabilitazione. Ora sta meglio, grazie anche a un'operazione costosa che lo fa sentire male se beve troppo.
Quando Gascoigne scomparì
Quando da ragazzino era un talento il presidente del Newcastle lo paragonò a George Best, uno dei più grandi talenti di sempre, famoso anche per la sua sregolatezza fuori dal campo. sembrava una provocazione ma Gazza pian piano è andato sempre più a imitare il mitico calciatore nord irlandese. Al termine della sua carriera Gascoigne nel 2008 subì il ricovero coatto, gli agenti lo portarono in ospedale dopo che Paul era andato in escandescenza in un albergo. A Natale di quello stesso anno fa perdere le sue tracce, i suoi familiari lo cercano, si ripresenta a casa dopo tre giorni. dicendo che era stato in un albergo non lontano da casa.
26 milioni dilapidati
Per dodici volte complessive viene ricoverato, una volta viene ricoverato perché deve disintossicarsi a causa dell'eccessivo consumo di Red Bull, ne beveva circa 60 al giorno. Oltre ai problemi di salute si sono aggiunti, poi, anche quelli economici. Nel 2010 chiese aiuto al sindacato dei calciatori della Premier League perché aveva completamente dilapidato il suo patrimonio, 26 milioni di sterline andati in fumo.
Gazza ha chiuso con l'alcol grazie a un'operazione
Gascoigne è stato arrestato, ha minacciato di suicidarsi in un paio di occasioni e quando ha avuto bisogno di aiuto lo ha ricevuto, è finito a processo perché ha baciato una donna che non ricambiava. Gli amici lo hanno sempre sostenuto, non solo con le parole. Come quando nel 2013 Gary Lineker, amico ed ex compagno di nazionale e del Tottenham, gli pagò la riabilitazione dall'alcol. Il suo percorso è sempre stato così, faticoso, con alti e bassi, una vIta in altalena, una vita in bilico, tra il bene e il male, tra sentimenti diversi e sensazioni particolari che ha sempre vissuto, sin da quando era un bambino. Ora sembra aver messo la testa a posto, basta alcol, e per sempre.
Al Mirror lo scorso anno disse che stava bene grazie a un'operazione costosa da oltre 20 mila sterline: "Sono stato in Australia e ho speso tanto per un’operazione che mi fa smettere di bere. Ti cuciono del pellet nello stomaco che ti fa sentire male se bevi troppo. Significa che se vuoi farti una birra o un bicchiere di vino puoi farlo, ma non puoi esagerare. Non appena tocchi alcol o droghe ti senti male. A volte mi capita di volermi ubriacare ed ecco perchè devo fermarmi. Un drink può essere troppo, ma a volte non ne bastano 50. Sono in grado di resistere alla tentazione".