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La violenta ‘amichevole’ femminile tra Marocco e Congo: calciatrice messa ko da un cazzotto

L’episodio ha scatenato una maxi rissa: tutto è iniziato per una serie di falli commessi per vendetta trasversale. L’attaccante congolese è totalmente fuori controllo.
A cura di Maurizio De Santis
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Ruth Kipoyi è la calciatrice della nazionale del Repubblica Democratica del Congo che ha sferrato un gancio sinistro in pieno volto a un'avversaria del Marocco. Un gesto d'ira, violento, che ha messo ko Yasmin Mrabet, ‘colpevole' di trovarsi in quel capannello di compagne e rivali da cui è scaturita una rissa furibonda.

L'autrice di quel folle atteggiamento è stata espulsa ma è solo la punta dell'iceberg di una situazione sfuggita di mano all'arbitra, per la piega che ha preso il match. Doveva essere un semplice test, nulla d'importante c'era in palio: s'è trasformato in un confronto senza esclusione di colpi, a cominciare da entrate al limite del regolamento e falli compiuti come vendette trasversali.

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Ed è stata proprio la voglia dell'attaccante congolese di farsi giustizia da sola, per un precedente contrasto subito, che ha fatto da miccia: la gazzarra è degenerata poco dopo e non c'è stato modo di disinnescarla.

Il risultato di 3-2 in favore della selezione nord-africana (in panchina c'è Jorge Vilda, l'ex ct della Spagna allontanato tra forti polemiche dopo la conquista del Mondiale) è passato in secondo piano rispetto al pessimo spettacolo offerto sul campo di Berkane (in Marocco). La stessa tripletta di Ibtissam Jraidi è finita in sordina, a prendersi la scena sono stati gli episodi che hanno portato all'espulsione di Kipoyi (59°) e a tutto quanto ha fatto da contorno in quei momenti di tensione.

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Escalation di nervosismo. Tutto è iniziato quando l'attaccante del Congo, affrontata in maniera abbastanza rude, s'è resa protagonista a centrocampo di un'entrata molto pericolosa su Najat Badri. La direttrice di gara, che si trovava nelle immediate vicinanze dell'azione, ha estratto subito il cartellino rosso.

Il provvedimento disciplinare non è bastato a sedare gli animi. Ormai il tappo era saltato. Ruth Kipoyi è stata circondata dalle avversarie: le hanno urlato qualcosa e, visti i toni minacciosi, ha reagito.

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La marocchina Elodie Nakkach è intervenuta poco dopo, assieme a lei è giunta anche Yasmin Mrabet: quest'ultima, suo malgrado (perché appariva una delle poche disposte a far da paciere), ha avuto la peggio. È stato allora che Kipoyi, totalmente fuori controllo, le ha mollato un cazzotto mandandola ko.

Mrabet è finita sul prato, per fortuna senza riportare particolari conseguenze. È riuscita ad alzarsi da sola: dolorante, un po' stordita ma di nuovo in piedi. Ha cercato di venire a contatto con la congolese ma è stata trattenuta da alcune compagne mentre altre hanno scatenato la caccia all'avversaria.

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