La villa extra lusso di Neymar sembra un luna park: ha perfino un’ampia pista per i kart
Piscine. Campi di calcio e di tennis. Una pista di kart molto ampia. Un eliporto per atterrare con l'elicottero griffato rigorosamente con le sue iniziali NJR e un accesso privato per l'imbarcazione. Un lago artificiale divenuto pietra dello scandalo e oggetto di denuncia assieme ad altre violazioni ambientali contestate. Guardare dall'alto la villa extra-lusso di Neymar, dove suo padre ha rischiato guai più grossi di un fermo per un alterco con gli agenti, è come sorvolare un luna park.
Incastonata tra due corsi d'acqua, immersa nel verde: è lì, in quell'angolo di Brasile che non è per tutti (a Mangaritiba, nello Stato di Rio de Janeiro) e ci trovi tutto (o quasi) quello che una super star del calcio e dello sport globale può desiderare per occupare il tempo libero da impegni, ricaricare le batterie, godere di un po' di privacy fino a chiudere e porte e lasciare il mondo fuori.
Quale siano gli ambienti accessori che il campione sudamericano ha voluto per il suo resort di lusso è noto da tempo. Ma il caso giudiziario nel quale è rimasto coinvolto, per il sopralluogo delle autorità competenti ha riacceso i riflettori, su quella bretella di terra e sul calciatore che è uscito dai radar a causa di un infortunio alla caviglia che lo ha bloccato a marzo scorso.
Villa bellissima e da sogno che per il calciatore del Paris Saint-Germain s'è trasformata in un brutto incubo per quanto accaduto di recente e per le accuse di abusivismo e altri reati ambientali di una certa gravità per i quali gli sono state già inflitte ammende salate. Quei lavori considerati "fuorilegge" interessavano un'area all'interno del condominio Aero Rural, accanto a Portobello dove lo stesso Neymar è proprietario di un'altra magione extra-lusso che si estende per cinquemila metri quadrati.
Cosa avrebbe fatto? Secondo la relazione degli ispettori: "deviazione di corsi d'acqua, sottrazione d'acqua di fiume non autorizzata perché fosse incanalata così creare un lago artificiale, lavori di scavo spostamento di pietre e massi senza autorizzazione e applicazione di sabbia da spiaggia senza autorizzazione ambientale".
L'immobile di O Ney è stato messo sotto sequestro in via cautelare per evitare la reiterazione del reato e "arrestare il processo di degrado" della zona come si legge nel rapporto ispettivo che sarà oggetto di "analisi giudiziaria". Dopo il pronunciamento del giudice e la pubblicazione di eventuali, ulteriori sanzioni da applicare per infrazioni rilevate, Neymar potrà presentare istanza per regolarizzare la propria posizione.