La vergogna dei tifosi del Benfica a Milano: incidenti a San Siro, 20 fermati, 5 agenti feriti
Il lancio di petardi e bengala sulle teste dei tifosi dell'Inter mette la ciliegina sulla torta della serata folle dei tifosi del Benfica. In circa seimila sono giunti a Milano per il ritorno dei quarti di Champions League, nemmeno lo 0-2 dell'andata in favore dei nerazzurri li ha scoraggiati dal seguire in massa le ‘aquile' nella trasferta al ‘Meazza'.
Tra di loro c'erano anche i sostenitori ‘gemellati' dell’Hajduk Spalato: hanno fatto molto fumo e tanto caos, provocando momenti di tensione anche in città oltre allo stadio dove, una volta prese le tre sberle (i 3 gol realizzati dalla squadra di Inzaghi), hanno perso la pazienza e sfogato la loro delusione lasciandosi andare ad atteggiamenti biasimevoli.
L'invasione era iniziata dalla mattinata per la presenza in Piazza Duomo di supporters provenienti dal Portogallo. La situazione sembrava tranquilla e sotto controllo almeno fino a quando nel pomeriggio (16.30) le fila degli ultras non si sono ingrossate nel raduno all'Arco della Pace. Quella fiumana di cori, sciarpe, bandiere e braccia tese verso il cielo s'è diretta in un secondo momento verso l'impianto utilizzando la M1 e la M5 della metro milanese.
Qualcosa va storto, alcuni di loro sono su di giri, anche troppo. Alla fermata MM2 Pagano si registrano i primi danneggiamenti, ma è nei pressi del Meazza che si verificano scontri con le forze dell'ordine in momenti e zone differenti. Un gruppo di sostenitori prova a raggiungere il settore di competenza seguendo un percorso diverso rispetto a quello programmato per questioni di ordine pubblico: quel tentativo verrà sedato dagli agenti. In alcune strade limitrofe all'impianto si verificherà anche un tentativo di aggressione verso una porzione di tifosi interisti, finiti nel mirino di un centinaio di lusitani. L'azione degli agenti (cinque di loro riporteranno ferite lievi) ha evitato che la situazione degenerasse.
Il bilancio racconta, almeno finora, di venti tifosi fermati e di due gravati di provvedimenti di Daspo per un anno: il primo nei confronti di un cittadino portoghese di 39 anni, sorpreso nei pressi del parcheggio ospiti con materiale pirotecnico proibito; il secondo nei confronti di un altro sostenitore del Benfica (33 anni), anche quest'ultimo scoperto con materiale sospetto e pericoloso addosso.