La vendetta dell’Inter sul Torino per Bremer passa da Casadei: cambiano le carte in tavola
L'Inter non ha ancora digerito la beffa subita con Bremer finito ai rivali della Juventus nonostante avesse il calciatore in pugno fin dallo scorso gennaio. Il rallentamento nella trattativa per cedere Skriniar al PSG, propedeutica all'affondo per il brasiliano, ha portato i nerazzurri ad allungare i tempi per chiudere con il Torino che, sfruttando l'improvviso inserimento dei bianconeri alla disperata ricerca del sostituto di De Ligt, ne ha approfittato per giocare al rialzo sul prezzo del cartellino del difensore rovinando di fatto i piani dei meneghini rimasti completamente spiazzati.
Il comportamento della società granata non è andato giù all'Inter che adesso sta mettendo in atto la propria "vendetta" sfruttando l'interesse del Torino per il giovane talento del vivaio nerazzurro Cesare Casadei (che i nerazzurri avevano già inserito come contropartita tecnica nella precedente trattativa per Bremer). Nonostante quanto accaduto per il centrale brasiliano, i piemontesi hanno presentato un'offerta per avere in prestito con diritto di riscatto il centrocampista classe 2003 vedendosi però dettate delle condizioni del tutto diverse da quelle su cui si stava trattando quando questo era inserito all'interno dell'operazione che avrebbe dovuto portare Bremer a Milano.
Adesso infatti oltre ad una valutazione economica del calciatore superiore che andrebbe, l'Inter ritiene una condicio sine qua non per l'esito positivo della trattativa l'inserimento di una clausola di riacquisto per mantenere di fatto il controllo del giovane talento messosi in mostra nella passata stagione con la Primavera nerazzurra.
Ora dunque per prendere Cesare Casadei il Torino dovrà pagare una quota per il prestito del calciatore, fissare una cifra più alta per l'eventuale riscatto del suo cartellino e offrire ai meneghini l'opportunità di decidere se ricomprare il giocatore ad un prezzo già stabilito in fase di trattativa qualora questo nella stagione agli ordini di Ivan Juric confermasse le potenzialità che ha fin qui lasciato intravedere nel suo percorso nelle giovanili. Condizioni non così convenienti per la società del presidente Cairo che suonano come una piccola "ripicca" per come è andata a finire la vicenda Bremer.