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La velocità di Romelu Lukaku in contropiede è devastante

La corsa di Lukaku nella sfida contro la Lazio è stata impressionante, una dimostrazione di potenza e di rapidità: secondo le statistiche della Lega di Serie A ha toccato una velocità media in sprint di 33.18 km/h. Non è la sua migliore performance, la velocità massima più alta risale ai tempi del Manchester United (36.25 km/h).
A cura di Maurizio De Santis
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Ha la stazza del bomber d'area di rigore ma qual è la sua velocità quando corre in contropiede? Nell'estate del 2019, poco prima di trasferirsi all'Inter, in Inghilterra dubitavano sulla capacità di Romelu Lukaku di essere altrettanto efficace nello scatto e in progressione. Quel fisico imponente (altezza 191 cm, peso 93 kg), che lo aiutava a tenere testa agli avversari nei contrasti, veniva ritenuto un limite. A sconfessarlo fu proprio l'attaccante belga: la permanenza al Manchester United era agli sgoccioli, di lì a poco avrebbe risposto "presente" alla chiamata di Antonio Conte ma prima di andar via volle togliere un sassolino dalla scarpa e mise a tacere le perplessità sul suo conto in maniera singolare.

Per la serie: adesso vi faccio vedere quali sono i miei numeri. Li pubblicò rendendo evidenti i test di velocità massima dei giocatori dei Red Devils e mostrando con orgoglio il suo secondo posto (36.25 km/h) alle spalle di Diogo Dalot (36.43 km/h).

La velocità media in sprint dell'attaccante belga

Nella sfida contro la Lazio a San Siro ha dato un saggio delle sue potenzialità confermando che, se gli lasci campo libero, diventa (quasi) impossibile fermarlo: o lo butti giù oppure non ce la fai a contenerlo né per la rapidità dello scatto né per la capacità di sviluppare abbastanza potenza in progressione da sopraffare l'avversario nella corsa e nel duello fisico. È successo anche contro Parolo, lo testimoniano i numeri statistici indicati nel report ufficiale della Lega di Serie A sulla partita.

Il parametro di riferimento è la velocità media in sprint che durante il match di campionato è stata di 33.18 km/h. È questo il dato – come spiegato nell'analisi allo Sky Tech – che spiega quanto sia stato devastante sul suggerimento di Brozovic: una volta ricevuta palla, la controlla, la tiene incollata al piede, corre verso l'area della Lazio, resiste alla carica dell'avversario poi serve Lautaro che, a rimorchio, fa gol e chiude il match.

I numeri di Lukaku: più di un terzo dei tiri dell'Inter sono opera sua

Quanto sia importante Lukaku nello sviluppo e nella finalizzazione del gioco dell'Inter lo ha ribadito anche la gara contro la Lazio. Un segnale molto forte in vista del derby contro il Milan, sorpassato in vetta proprio grazie alla vittoria (3-1) sui capitolini. Un segnale suffragato anche da altri numeri sulla prestazione del belga, il più atteso alla vigilia e soprattutto in vista del confronto che può essere decisivo nella lotta scudetto. Ritroverà di fronte Ibrahimovic dopo la rissa in Coppa Italia, proverà a batterlo (e a farlo tacere) con la forza dei numeri.

Contro la Lazio, su 11 tiri complessivi dei nerazzurri più di un terzo sono partiti dai suoi piedi (4), 4 le occasioni da rete avute (2 i gol realizzati), 3 i dribbling riusciti, 1 assist (quello su Lautaro) servito, 39 i palloni giocati (8 i tocchi nell'area di rigore avversaria), 12 i passaggi riusciti (con una percentuale i precisione del 63% in riferimento a quelli tentati). Numeri impressionanti. Ibra è avvertito.

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