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La Uefa toglierà la finale di Champions 2022 alla Russia: riunione d’emergenza

La Uefa venerdì 25 febbraio potrebbe decidere di cambiare la sede della finale di Champions, ufficialmente in programma a San Pietroburgo il 28 maggio 2022.
A cura di Alessio Morra
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Oggi il mondo si è svegliato con la notizia dell'invasione russa in Ucraina. La guerra purtroppo è iniziata e ora si teme che il conflitto possa avere una escalation. Il mondo del calcio non sta a guardare. Il campionato ucraino è stato fermato, mentre l'allenatore italiano De Zerbi ha spiegato esattamente cosa stanno vivendo lui e tutta la squadra dello Shakhtar. La Uefa ha convocato una riunione straordinaria del Comitato Esecutivo per venerdì 25 febbraio. In questa riunione verrà valutata la situazione e saranno prese le decisioni necessarie. Pare assai probabile che l'organo che governa il calcio europeo decida di spostare la sede della finale di Champions League, ufficialmente in programma a San Pietroburgo sabato 28 maggio.

La Uefa non poteva rimanere ferma. Dopo gli appelli di un gruppo di eurodeputati e le parole del Primo Ministro inglese Boris Johnson, la Uefa ha convocato per domani dunque una riunione straordinaria, fissata per le ore 10, e secondo Associated Press deciderà di spostare la finale di Champions League 2022 da San Pietroburgo. La decisione sembra quasi ufficiale considerato che tante leghe nazionali e molte federazioni stanno per chiedere lo spostamento d'urgenza della sede della finale, che già negli ultimi due anni non si è disputata dove era originariamente prevista, ma in quei casi lo spostamento era stato dovuto alla pandemia.

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Successivamente sarà poi anche la FIFA a dover decidere dove far disputare le sfide dei playoff Mondiali, che avranno come protagoniste la Russia e l'Ucraina. La Russia infatti giovedì 24 marzo dovrà sfidare in casa la Polonia, che ha già fatto sapere di non voler andare a Mosca per disputare l'incontro. Mentre l'Ucraina dovrà scendere in campo quello stesso giorno contro la Scozia, ma scenderà in campo fuori casa. Eventualmente entrambe le nazionali dovrebbero disputare anche un secondo match. La Uefa inoltre dovrà valutare anche la richiesta dell'UE che ha chiesto di bloccare e sospendere l'accordo di sponsorizzazione con Gazprom, azienda leader dei gasdotti molto vicina al Cremlino.

Il comunicato Uefa: "Domai il Comitato Esecutivo prenderà delle decisioni"

La Uefa dopo l'annuncio della riunione del Comitato Esecutivo e delle prime voci sul probabile spostamento della finale di Champions League ha pubblicato un comunicato in cui ha fatto espresso la più viva preoccupazione per quanto sta accadendo in Ucraina e ha fatto sapere altresì che venerdì verranno annunciate le decisioni prese dal Comitato Esecutivo:

La Uefa condivide la significativa preoccupazione della comunità internazionale per lo sviluppo della situazione della sicurezza in Europa e condanna fermamente l'invasione militare russa in corso in Ucraina. In qualità di organo di governo del calcio europeo, la UEFA sta lavorando instancabilmente per sviluppare e promuovere il calcio secondo i valori europei comuni come la pace e il rispetto dei diritti umani, nello spirito della Carta Olimpica. Rimaniamo risoluti nella nostra solidarietà con la comunità calcistica in Ucraina e siamo pronti a tendere la nostra mano al popolo ucraino. Stiamo affrontando questa situazione con la massima serietà e urgenza. Le decisioni saranno prese dal Comitato Esecutivo UEFA e annunciate domani.

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