La Uefa dice addio al Fair Play Finanziario: si punta sul tetto agli stipendi e tassa sul lusso
La Uefa ha deciso di riformare il sistema del Fair Play Finanziario che tante critiche ha suscitato soprattutto alla luce di quanto sta avvenendo in questa sessione di calciomercato con il PSG e le squadre inglesi a farla da padrone mentre il resto d'Europa è alle prese con i problemi economici acuiti dalla pandemia da Covid-19. Secondo quanto riferisce il Times infatti la Uefa tra un mese annuncerà il nuovo Financial Fair Play che dovrebbe fermare lo strapotere delle formazioni della Premier League e della società parigina, togliendo così anche un argomentazione alle tre squadre (Juventus, Real Madrid e Barcellona) che ancora spingono per la Superlega.
Secondo quanto riporta il Times infatti la Federcalcio europea starebbe guardando al modello statunitense della Major League Baseball e dell’NBA e si starebbe preparando ad introdurre un salary cap (tetto salariale) e una luxury tax (tassa sul lusso) già entro la prossima stagione. Con questo sistema, i club che partecipano alle competizioni della Uefa (Champions League, Europa League, Conference League) potrebbero spendere una percentuale fissa dei loro ricavi (probabilmente il 70%) per gli stipendi. E in caso di sforamento la società in questione andrebbe a pagare una luxury tax alla Uefa (una cifra equivalente o superiore alla spesa in eccesso) che sarà poi successivamente redistribuita agli altri club.
Secondo quanto afferma il Times queste novità saranno svelate nella convention sul futuro del calcio europeo organizzata dalla Uefa in Svizzera in programma a settembre nella quale saranno coinvolte tutte le federazioni nazionali, le varie leghe, i singoli club, giocatori e procuratori. Sempre secondo il Times in quello stesso incontro si discuterà anche di come respingere gli eventuali nuovi tentativi di Superlega europea.