La Uefa chiude la curva dei tifosi del Legia, loro rispondono con un colpo di scena: “Sorpresa”
La tifoseria del Legia Varsavia è di quelle che ha il ‘sangue caldo', anche troppo a giudicare dalle notizie funeste di cronaca nera che spesso accompagnano le loro gesta in giro per gli stadi e le città. Ribollono di passione fortissima per la squadra polacca e la vivono nella maniera più malsana possibile sia per gli incidenti che provocano ovunque vanno sia per la sfumatura politica che tende verso il ‘nero'.
In Europa si sono guadagnati la fama di "cattivi" per episodi di violenza e i disordini, i più recenti fanno riferimento a quanto accaduto in Inghilterra, in occasione del match disputato contro l'Aston Villa. Ed è (anche) a causa di quelli che la Uefa ha inflitto loro sia chiusura del settore di Curva sia divieto di andare in trasferta per cinque gare.
La reazione non s'è fatta attendere. Alla prima occasione i supporter hanno risposto alla loro maniera, mescolando beffarda ironia e sfrontatezza iconoclasta per ideare la coreografia rivolta contro la Federazione. Il ritorno del doppio confronto di Conference League con il Molde è stata l'occasione da prendere al volo per farsi sentire e consumare quell'atto di ribellione. Lo hanno fatto con astuzia, studiando ogni mossa con dovizia di particolari.
Nel settore quasi vuoto (potevano entrare bambini e adolescenti fino a una certa età), dove abitualmente s'annida la parte più calda degli ultras di Varsavia, campeggiava lo striscione "This time you won, Uefa" che significa "Questa volta hai vinto tu, Uefa". Non era affatto un segno di resa, né il tentativo di fare ammenda per guadagnare qualche indulgenza.
Tutt'altro… perché dopo pochi minuti quanto svelato in tribuna laterale (quella regolarmente aperta al pubblico) s'è alzato il sipario per svelare il reale contenuto di quella coreografia: in un tripudio di fuochi d'artificio e bandierine che richiamano i colori del Legia spiccavano l'immagine di un omino dei Lego con gli occhiali da sole e uno slogan sottostante inequivocabile, che è un insulto pesante.
"Surprise, motherfuckers!", ovvero "Sorpresa, figli di put….!". La sorpresa non consisteva solo nell'impatto di quel diorama ma soprattutto nell'esodo verso la tribuna dove hanno potuto mettere in scena quel personalissimo copione. Anche questo fa parte del bello e del brutto del calcio, compreso il risultato che – ancora una volta – non è stato altrettanto amico. Il Molde ha vinto per 3-0 a Varsavia dopo essersi imposto per 3-2 all'andata.