La UEFA cambierà il Fair Play Finanziario: “Inadatto al contesto della pandemia”

L'Uefa ha deciso di intervenire per mettere mano alle regole su cui si fonda il Fair Play Finanziario. Il sistema che regola le finanze e l'economia dei vari club non è congruo con l'attuale situazione, condizionata fortemente dalla pandemia che ha portato ad una diffusa e generale crisi in tutti i settori, incluso anche quello calcistico. E' l'analisi tracciata dall'incontro tra la stampa e l'Uefa, con la presenza di Andrea Traverso, Direttore Finanziario per la Sostenibilità e la Ricerca dell'UEFA.
Argomento di discussione, il cambiamento che si dovrà adottare sulle linee guida che regolano il FFP, considerato al momento inadatto al momento storico e sociale che si sta vivendo a causa del Covid-19 che ha mutato e condizionato fortemente anche la gestione economica del calcio a livello globale.
L'Uefa ha deciso così di rivedere alcuni elementi fondamentali del FFP perché la pandemia ha colpito tutti e ha costretto tutti a seri cambiamenti, obbligando ad agire in un mondo differente, fatto di distanze e di soluzioni alternative all'intrattenimento. Niente più eventi dal vivo, con una fruizione indiretta attraverso i mezzi di comunicazione classici (tv e giornali) e nuovi (streaming e i social).
Proprio perché i club non possono più rispondere alle regole del Fair Play, il Fair ha il dovere di cambiare le proprie norme, ha sottolineato Traverso: sarà dunque fondamentale trovare nuovi equilibri e nuovi approcci per ridare fiducia ai mercati e migliori possibilità alle società calcistiche europee in futuro. L'obiettivo finale è quello di assicurare una sostenibilità economica al calcio europeo, priorità dell'Uefa che deve collaborare con l'Unione Europea, per apportare miglioramenti per il benessere futuro di questo sport.
La pandemia ha rivoluzionato il mondo del calcio e ha accelerato cambiamenti che erano già in atto, si è sottolineato durante la riunione in cui si è confermato che i problemi economici attuali si ripercuoteranno per diversi anni a vari livelli, col serio rischio che la crisi finanziaria aumenterà ancora, creando ulteriori disavanzi tra i diversi Paesi. Che il corrente Fair Play Finanziario non è in grado di gestire con i regolamenti attuali.