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La Turchia non è solo Calhanoglu, Italia attenta a Celik, Yazici e al bomber Yilmaz

Tutto pronto per Italia-Turchia partita di debutto della Nanzionale di Mancini in programma venerdì 11 all’Olimpico di Roma. Il ct ha recuperato tutti i i giocatori e ha le idee chiare sulla formazione da schierare. Ma attenzione ai turchi: non c’è solo Calhanoglu. Celik, Yazici, Ylmaz, Under e Demiral sono pronti a rovinarci l’esordio.
A cura di Alessio Pediglieri
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Ci siamo, è la vigilia di Italia-Turchia, il debutto ufficiale della Nazionale di Roberto Mancini e dell'inizio di Euro 2021 che aprirà i battenti venerdì 11 giugno per concludersi in giro per il Vecchio Continente il prossimo 11 luglio. In palio, il titolo di più forti d'Europa per le Nazioni partecipanti. Chi vincerà è ancora difficile dirlo, di certo però la concentrazione dei tifosi italiani e della nostra Nazionale è tutta per l'esordio positivo all'Olimpico di Roma, con fischio di inizio alle 21.00 di venerdì.

Sull'Italia di Roberto Mancini si sa praticamente tutto. Le ultime, confortanti notizie che stanno giungendo da Coverciano, parlano di un gruppo sempre più completo con Alessandro Florenzi che non preoccupa più e con Marco Verratti che ha oramai recuperato dall'infortunio ed è alla ricerca della migliore condizione nel più breve tempo possibile.

Per il resto, è tutto chiaro nella testa del ct azzurro con un 4-3-3 consolidato da una campagna di qualificazione vincente ed entusiasmante fatta di successi e autostima in crescendo. Qualche piccolo ballottaggio da vigilia, per tenere il gruppo sulla corda ma le scelte sono state fatte affidando le chiavi in mediana a Jorginho, tornando ad affidarsi alla Vecchia Guardia in difesa con Bonucci-Chiellini e puntando in avanti soprattutto su Ciro Immobile e Lorenzo Insigne, i due del tridente certi di aprire le danze dal primo minuto.

Si sa tutto anche dell'arbitro che gestirà l'incontro, il signor Danny Makkelie, olandese tra i più quotati in patria che ha già fatto parlare di sè in campo internazionale non vedendo il gol di Cristiano Ronaldo col Portogallo contro la Serbia (poi scusandosi). Un direttore di gara di qualità, abituato a essere protagonista anche fuori dal rettangolo verde con vicissitudini che lo hanno coinvolto in problematiche con la Federcalcio olandese.

Da Yazici a Yilmaz, i pericoli della Turchia

E sulla Turchia? Perché oltre agli Azzurri e all'arbitro ci sono anche gli avversari da valutare e conoscere. Non c'è solamente Calhanoglu, la nazionale turca ha elementi di tutto rispetto: il terzino Celik, fresco campione di Francia con il Lille, l’esterno Yazici che Donnarumma conosce bene visto che subì una tripletta col Milan in Europa League. In avanti, un bomber di tutto rispetto: il 35enne Burak Yilmaz secondo miglior marcatore della storia della nazionale (con 29 gol) che è una vecchia conoscenza di Mancini, visto che lo allenò nella parentesi del Galatasaray nel 2013/2014.

Gli ‘italiani' di Turchia: non solo Calhanoglu

Poi, c'è la ‘delegazione' italiana, giocatori che militano o hanno militato in Serie A e che conoscono bene gli Azzurri. C'è ovviamente Calhanoglu che è tra i più tecnici del gruppo di Gunes, poi c'è Under, ex romanista in cerca di conferme.  Sono stati convocati per gli Europei anche Ayhan e Muldur, due difensori del Sassuolo che con De Zerbi hanno fatto bene, oltre allo juventino Demiral.

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