La trovata di Galliani: riempie il centro sportivo del Monza di cartelli con una sola parola
Il Monza è uscito malconcio dal primo atto delle semifinali di play-off che valgono l'accesso alla Serie A, obiettivo dichiarato ad inizio stagione dai brianzoli: 3-0 contro il Cittadella che ha ipotecato il passaggio di turno, miracolo permettendo al Brianteo giovedì sera. Eppure, in casa Monza si cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno, trovando motivazioni per l'ultimo rush finale che vale una stagione intera e a suonare la carica ci ha pensato l'ad Adriano Galliani.
"Crediamoci" è la parola d'ordine che fino all'ultimo istante del ritorno di semifinale sarà scandita e ricordata. Adriano Galliani ha infatti letteralmente tappezzato il Centro sportivo del Monza con cartelli con questa parola. Ovunque: dalla lavanderia, agli spogliatoi, dai corridori agli uffici. Sulle porte, sugli armadietti, sui tavoli. Ovunque, appare la scritta ‘Crediamoci' accompagnata dallo stemma del club. Impossibile non imbattersi nel cartello, impossibile non leggerlo, impossibile non pensarlo.
L'obiettivo di Galliani è sicuramente stato raggiunto: credere nel sogno promozione malgrado l'amara sconfitta all'andata. Il Monza, dopotutto, ha le capacità per farlo e la struttura della squadra è di quelle di prima classe, costruita proprio per puntare il più in alto possibile. Già in estate, quando era arrivato in serie cadetta, il club lombardo aveva indicato l'obiettivo minimo, la Serie A. Oggi, un po' più lontana per merito del Cittadella.
I padroni di casa sono riusciti a giocare la gara perfetta, andando anche contro cabala e precedenti. Al Tombolato, infatti, in sette gare i brianzoli avevano vinto in ben quattro occasioni, di cui l’ultima per 2-1 lo scorso 31 ottobre, contro le due vittorie dei padroni di casa per i quali l'ultimo successo per 2-1 risaliva in Coppa Italia Lega Pro nel 2003-04. La gara d'andata si è però trasformata presto in un incubo a occhi aperti con lo show di Baldini, autore di tutte e tre le reti (due nel primo tempo, l'ultima nella ripresa) con cui i veneti hanno messo una seria ipoteca per l'accesso alla finale che varrà l'ultimo posto a disposizione per salire di categoria.
