La triste parata del Manchester City per festeggiare la Premier: in città angoli semivuoti
Lo scorso weekend si sono conclusi tutti i maggiori campionati d'Europa. Se in alcuni i verdetti erano già stati emessi, in altri ci sono voluti proprio i 90′ finali per decretare il vincitore del torneo. I campionati che sono stati decisi nell'ultimo turno sono quello italiano e quello inglese. In Italia a vincere è stato il Milan, strappando in volata lo Scudetto ai cugini dell'Inter battendo per 3-0 il Sassuolo nell'ultima di Serie A; mentre in Inghilterra la lunga battaglia tra Manchester City e Liverpool si è risolta con la vittoria degli uomini di Pep Guardiola al fotofinish e dopo una sfida davvero emozionante.
I Citizens erano sotto di due gol in casa con l'Aston Villa ma in sette minuti hanno piazzato la rimonta vincente e hanno conquistato il quarto titolo negli ultimi cinque anni. La festa è esplosa al fischio finale e nel corso della premiazione l'emozione che ha travolto i calciatori del City è stata evidente: le tensioni delle ultime settimane, dall'eliminazione in Champions League per mano del Real Madrid al pareggio in casa del West Ham, avevano messo molta pressione sugli uomini di Guardiola.
Proprio come accaduto per il Milan, nella giornata di lunedì il Manchester City ha festeggiato il titolo per le strade della città con il pullman scoperto e, oltre ai complimenti per il lavoro svolto, non sono mancate le critiche per la scarsa affluenza in alcune zone della città alla parata, mentre le strade più centrali hanno comunque offerto un buon colpo d'occhio. Molti media inglesi, e anche qualche tifoso avversario, hanno sottolineato come nonostante i Citizens vincano ormai con una straordinaria continuità la loro base di tifo resti sempre piuttosto scarsa in città e l'appeal del club a livello globale non è lo specchio della popolazione di Manchester.
In questo senso sono state prese come esempi le foto delle parate del Milan, in cui c'erano gente ad accompagnare il corteo per tutto il tempo; mentre quelle dei neo campioni d'Inghilterra vedevano solo alcune zone del percorso piene e altre restavano mezze vuote.
Si tratta chiaramente di schermaglie tra tifosi e di osservazioni che puntano a colpire più la proprietà del Manchester City e Khaldūn Khalīfa Aḥmad al-Mubārak che la squadra in senso stretto. La storia e la tradizione calcistica non si costruisce solo con i soldi ma c'è un percorso enorme da fare per poter arrivare ad avere un blasone come le big riconosciute a livello mondiale.