La tripletta di Mario Pasalic: scarto di Chelsea e Milan, si esalta con l’Atalanta
Il Chelsea lo rimpiange perché oggi vale più dei 15 milioni di cui s'è accontentato per lasciare Mario Pasalic all'Atalanta. Non gli ha mai concesso il brivido del debutto in Blues a Stamford Bridge inserendo il suo nome nella lista del "player trading" ma, alla luce del rendimento attuale, ne ha ricavato anche meno rispetto alla quotazione di mercato che oggi sfiora i 30 milioni.
Il Milan, che negli ultimi anni ha pagato l'orizzonte limitato e i guasti gestionali del club, "manda al diavolo" se stesso per essersi lasciato sfuggire il centrocampista croato rigenerato da Gasperini. Le qualità c'erano anche allora, mancava la continuità ma chissà cosa sarebbe accaduto se alle spalle ci fosse stato un progetto più solido e con molte meno incognite per il futuro.
A giudicare dalla somma investita dalla "dea" è un vero peccato aver perso un calciatore del genere, non una stella ma sicuramente funzionale se inserito in un ingranaggio nel quale esaltarsi. Elke, Monaco, rossoneri e Spartak Mosca le squadre di cui ha indossato la maglia almeno fino a quando a Bergamo non ha trovato la giusta dimensione. A 25 anni sta vivendo il momento migliore della carriera per condizione fisica e progressi tecnici, molti dei quali merito del lavoro incessante svolto da Gasperini.
Abbiamo fatto tanti punti – ha ammesso Pasalic a Sky Sport -, siamo secondi in classifica e con la Juventus abbiamo dimostrato che possiamo giocare anche con i più forti. Adesso puntiamo alla Champions.
Del resto basta dare un'occhiata al suo score: 11 gol e 7 assist in stagione tra Serie A e Champions. Per siglare il primo con le "rondinelle" ha impiegato 1 minuto e 29 secondi (il più veloce messo a bersaglio dai nerazzurri in questo campionato). La tripletta segnata nel derby di campionato contro il Brescia sposta i riflettori su di lui, bomber "improvvisato" nella serata che ha confermato lo splendido stato di forma personale e della squadra. Il Paris Saint-Germain è avvertito.