La tremenda sequenza di infortuni del Liverpool: “Una strega ci ha maledetti”
Infortuni in sequenza. Il cartellino rosso a Darwin Nunez, espulso per una testata un avversario. Il Crystal Palace che dava l'anima in campo e annusava odore d'impresa. La sua squadra, il Liverpool, che arrancava e se l'è cavata per il rotto della cuffia. Jurgen Klopp ha il volto tirato quando si presenza in conferenza stampa. È pensieroso: un po' di cose non gli sono andate a genio, altre gli hanno fatto venire in testa strani pensieri scaramantici, altre ancora (è il caso dell'intemperanza e del ‘sangue caldo' dell'attaccante) gli provocano uno sbalzo di pressione.
Il tecnico tedesco ingoia il boccone amaro e rimugina. A cominciare dalla strana successione di calciatori caduti come mosche: Djogo Jota e Roberto Firmino in attacco; Thiago, Alex-Oxlade Chamberlain e Curtis Jones a centrocampo; Joel Matip, stop delle ultime ore che ha costretto l'allenatore a lanciare nella mischia Nat Phillips quale spalla di Virgil van Dijk.
In quella situazione – complice anche la reazione scomposta di Nunez – il gol di Zaha gli era sembrato un triste presagio. Ci ha pensato Luis Diaz a squarciare quel velo di pessimismo e, soprattutto, la sensazione che forze oscure si fossero concentrate sui Reds. A giudicare dalle sue parole, è un'impressione che s'è fatta largo in lui e ha preso piede quasi a giustificare il momento difficile vissuto ma, per fortuna, superato limitando i danni.
"La squadra ha dato tutto pareggiando anche in dieci uomini – le parole di Klopp -. Sono orgoglioso di quello che ha fatto". Poi arriva il riferimento nemmeno tanto velato al presunto sortilegio che si è abbattuto sul Liverpool. "Durante la settimana che ha preceduto la partita è andato tutto storto, sembrava una maledizione… è stato come avere una strega in casa".
E non è finita. C'è ancora un conto salato da pagare, scorie di sette giorni vissuti pericolosamente, tra discese ardite e risalite. I Reds dovranno fare a meno di Nunez per le prossime partite contro Manchester United, Bournemouth e Newcastle. "C'è stata una provocazione, ma è stata sicuramente la reazione sbagliata – ha ammesso Klopp -. Imparerà da quello che ha fatto… sfortunatamente ora ha tre partite per farlo. Non è bello per noi, ma è così. Parlerò con lui. Ho rivisto l'azione e meritava quel cartellino rosso". E quasi gli scappa un maledizione tra i denti, ma è un'imprecazione non un sortilegio.