La teoria di Guardiola sulla forza del Real di Ancelotti “È come il Milan di Sacchi e Capello”
Pep Guardiola sa già che quella contro il Real Madrid sarà una delle partite più importanti da quando siede sulla panchina del Manchester City. Centrare una finale e incontrare una delle due milanesi che sulla carta sicuramente hanno qualcosina in meno rispetto ai Citizens, è un'occasione troppo ghiotta da sprecare. Ma nel totale rispetto che comporta questa vigilia, il tecnico spagnolo ha sottolineato, forte dell'1-1 dell'andata, la necessità di fare massima attenzione al Real Madrid campione in carica che con Ancelotti sembra essere assolutamente imbattibile. Guardiola di questo ne ha parlato in conferenza stampa:
"Sappiamo quant’è importante la partita di domani per la competizione e per il rivale – ha spiegato – Bisogna viverla come un'opportunità, siamo fortunati ad essere qui, dipende da noi". Il tecnico del City ha poi aggiunto: "L’emozione sarà alta, per vincere al Real devi avere un piano di gioco ma devi essere pronto a cambiare in corsa, a creare occasioni – ha continuato – Il Real ha tanta qualità ma noi non cambieremo il nostro stile". A tal proposito, Guardiola evidenzia come la squadra di Ancelotti somigli tanto al Milan, quello vincente di Capello e Sacchi.
Una squadra, quella rossonera in quegli anni sotto la guida sia del tecnico friulano che dell'ex ct dell'Italia, che per anni ha brillato in Europa anche per merito di una rosa competitiva, forte e ricca di campioni: "Perché il Real è così superiore in Champions? Se lo sapessi, saprei già come batterli – ha detto Guardiola mostrando profondo rispetto per la squadra di Ancelotti – Hanno giocatori spettacolari ed è questa la base del loro successo". A questo punto il tecnico spagnolo, profondo conoscitore del calcio italiano avendo militato nel Brescia e nella Roma, paragona proprio il Real di ‘Re Carlo' al Milan degli anni in cui i rossoneri dominavano ovunque in Europa mostrando un grande calcio, forza e tanti campioni:
"Quando il Milan vinceva con Sacchi e Capello, queste squadre avevano giocatori top – ha infatti detto sottolineando l'importanza di avere giocatori di spessore in rosa – Cosa mi fa paura del Real Madrid? Il Real Madrid, come tutti gli anni". E magari, dopo averlo tirato in ballo, magari Guardiola potrebbe trovarsi di fronte proprio il Milan che oggi non brilla per il numero di campioni in rosa, ma può far paura al pari di quelle squadre di Sacchi e Capello se solo riuscisse a trovare quella quadra che ha fatto del gruppo di Pioli in questi ultimi anni una delle compagini più belle da vedere per il calcio espresso in Italia e in Europa.