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La tempesta social sulla Juve diventa globale, l’imbarazzo di Adidas: “Dobbiamo parlarne”

L’Adidas, sponsor tecnico della Juventus, non ha intenzione di fare finta di niente dopo il tweet pubblicato ieri e poi subito rimosso dal club bianconero, in cui Cecilia Salvai mima gli occhi a mandorla indossando un “cinesino” come copricapo. A Sky Sports UK, un portavoce dell’azienda ha affermato: “Parleremo con il club per affrontare la questione”.
A cura di Valerio Albertini
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La Juventus si ritrova a gestire gli strascichi innescati dal tweet pubblicato ieri e poi cancellato poco dopo, in cui Cecilia Salvai, colonna delle Women e della Nazionale femminile, mima gli occhi a mandorla, indossando un "cinesino", un attrezzo comune sui campi di calcio, come copricapo. La foto ha scatenato l'indignazione degli utenti di Twitter, in particolar modo all'estero, tanto che la società è stata costretta a rimuovere il post e a pubblicarne un altro di scuse.

La frittata, però, era ormai stata fatta e a livello internazionale la Juventus ha fatto una brutta figura, che è arrivata fino all'Adidas, sponsor tecnico del club bianconero. Il caso ha ottenuto risonanza anche in Inghilterra, tanto che Sky Sports UK ha raccontato la presa di posizione dell'azienda tedesca, con un suo portavoce che ha spiegato la posizione del noto brand di abbigliamento sportivo: "Adidas condanna il razzismo, intenzionale o meno. Non ha posto nello sport o nella società. Parleremo con il club per affrontare la questione".

Pur senza avere intenzioni razziste, infatti, il tweet della Vecchia Signora ha toccato la sensibilità di molti utenti di Twitter, soprattutto di origini asiatiche, molto sensibili al tema della discriminazione, arrecando un danno d'immagine sia alla Juventus sia, indirettamente, anche all'Adidas. Per questo motivo l'azienda tedesca chiede chiarimenti sull'accaduto, visto il coinvolgimento del brand – con il marchio visibile sulla pettorina della calciatrice – in una vicenda dalla quale avrebbero volentieri mantenuto le distanze.

Le scuse del club bianconero

In un momento in cui l'attenzione nei confronti di ogni singolo gesto che possa urtare la sensibilità altrui è cresciuta molto, la leggerezza della società bianconera non è stata tollerata dall'audience internazionale e il tweet di scuse non ha migliorato chissà quanto la situazione. La Juventus, comunque, ha voluto ribadire la sua avversione nei confronti del razzismo: "Ci scusiamo nel caso in cui il nostro tweet, che non doveva causare polemiche o avere sfumature razziali, possa aver offeso qualcuno. La Juventus è sempre stata contro il razzismo e le discriminazioni".

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