La Svizzera festeggia la qualificazione ai Mondiali con il rinnovo a Yakin fino al 2024
Per un'Italia ripiombata nel baratro dei playoff per il secondo Mondiale consecutivo, c'è una Svizzera che festeggia l'approdo ufficiale a Qatar 2022, dalla porta principale: il primo posto nel Girone. I 4 gol rifilati alla Bulgaria sono serviti per mettere la freccia sugli azzurri in dirittura d'arrivo e confermare l'ottimo cammino fin qui fatto e che si era già intravisto nel doppio confronto con gli azzurri, per un doppio pareggio che – conti alla mano – è stato determinante.
La ‘piccola' Svizzera va direttamente al via, la ‘grande' Italia campione d'Europa si ferma al primo ‘imprevisto': nel ‘Monopoli' del calcio, il lancio di dadi perfetto l'ha tirato Murat Yakin mentre per Roberto Mancini è andata male e dovrà attendere marzo per conoscere cosa riserverà il destino del pallone, nella speranza che si possa proseguire arrivando fino alla fine. Intanto, i crociati esultato a ragione per il risultato conseguito senza sbavature: imbattuti come l'Italia, con 18 punti, due in più dell'Italia.
Il raggiungimento dei Mondiali in Qatar nell'inverno del 2022 è valso anche un ‘premio' particolare per il ct Yakin che era subentrato in corsa, da ‘traghettatore' all'indomani della scelta repentina di Petkovic di lasciare la nazionale elvetica e di sedersi sulla panchina del Bordeaux. Tutto questo era accaduto ad agosto, pochi mesi fa. La scelta era ricaduta sull'ex stella crociata pronto a mettersi a disposizione, tra tante speranze e qualche perplessità. Fugata dalla vittoria nel Girone, con tanto di immediato rinnovo.
Al momento del contratto, la Svizzera aveva già concordato con Yakin il possibile prolungamento del contratto in base ai risultati. Una clausola ben precisa con il bonus del rinnovo che scattava al momento della conquista del Qatar. Tutti hanno pensato che il discorso dovesse venire affrontato a marzi, negli spareggi. Invece, si è completato il giorno dopo del successo sulla Bulgaria e la matematica conquista iridata: rinnovo fino al 2024, alla fine delle qualificazioni europee.