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La Svezia femminile batte l’Italia e poi infierisce: “Qui ho visto più animali che persone”

La Svezia femminile ha battuto l’Italia nel secondo match del girone di Nations League, ma nel dopo partita ha sparato a zero sulla nostra Federcalcio.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il nuovo corso dell'Italia femminile, con Andrea Soncin in panchina, ha trovato ieri il suo primo stop dopo l'esordio positivo di quattro giorni contro la Svizzera, che era stata battuta in trasferta per 1-0. Il secondo match del girone di Nations League è finito col successo della Svezia con lo stesso punteggio di misura, in virtù del gol decisivo segnato da Rytting Kaneryd al quarto d'ora del primo tempo. Con questo risultato, le azzurre sono state raggiunte in classifica a quota 3 proprio dalle scandinave, mentre al primo posto con 6 punti c'è la Spagna.

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Pur avendo perso, l'Italia esce dalla partita con segnali positivi, sulla scia di quanto visto nel match con la Svizzera, giocandosela per larghi tratti alla pari con una squadra che è prima nel ranking FIFA e contro cui aveva sonoramente perso per 5-0 non più tardi di due mesi fa ai Mondiali, nella sfortunata spedizione che ha segnato l'addio dell'ex Ct Milena Bertolini. La squadra di Soncin ha anche sfiorato il pareggio nel secondo tempo, con alcune occasioni pericolose culminate nel palo di Manuela Giugliano.

Il match – che nel finale di partita ha visto il ritorno in azzurro di Sara Gama, dopo il ‘siluramento' da parte della Bertolini alla vigilia dei Mondiali – è stato peraltro seguito dalla polemica da parte delle giocatrici svedesi sulla sede scelta dalla Federcalcio italiana per la partita: lo stadio ‘Teofilo Patini' di Castel di Sangro, un impianto con una capienza di appena 7200 spettatori, situato in un comune con ancora meno abitanti. Già alla vigilia del match la location aveva sollevato le perplessità delle scandinave: "Ci meritiamo uno scenario diverso", aveva detto la juventina Linda Sembrant.

Kosovare Asllani è entrata nel finale del match del Patini
Kosovare Asllani è entrata nel finale del match del Patini

Parole che sono diventate ancora più pesanti dopo il fischio finale della gara, cui hanno assistito solo 3000 persone. "E' davvero criticabile che la federazione italiana abbia messo la partita qui nel bosco. Ho visto più animali che persone qui – ha detto la milanista Kosovare Asllani a SVT Sport – Dovresti rendere omaggio alla tua squadra nazionale femminile e metterla in uno stadio più grande e vedere quanto puoi attrarre la gente".

Del resto la Svezia femminile è abituata a ben altri palcoscenici e presenze di spettatori: cinque giorni fa il match d'esordio in Nations League perso in casa contro la Spagna ha fatto registrare  quasi 20mila spettatori nello stadio Gamla Ullevi di Goteborg gremito.

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