La Superlega smentisce la Juventus, si andrà in tribunale: “Minacce e coercizione dalla Uefa”
La Juventus vuole chiudere il prima possibile le pendenze con la giustizia sportiva e, dopo aver chiuso quelle con la FIGC con i dieci punti di penalizzazione per la vicenda delle plusvalenze fittizie e con la maxi multa frutto del patteggiamento per quella relativa alle cosiddette "manovre stipendi", si è alla ricerca di un accordo con l'Uefa per scrivere definitivamente la parola fine e voltare quindi pagina concentrandosi sulla prossima stagione. Come ha più volte ribadito il presidente Ceferin condizione necessaria per cominciare un dialogo era quella che il club bianconero abbandonasse definitivamente il progetto Superlega, portato ancora avanti insieme alle alleate superstiti Real Madrid e Barcellona. E sembra essere proprio questo il motivo che si cela dietro le lettere inviate dalla società piemontese alle squadre spagnole nelle quali si comunicava appunto la volontà della Juventus di uscire dal progetto Superlega.
A confermarlo ci hanno pensato gli stessi bianconeri con un comunicato diramato nella giornata di martedì 6 giugno: "Con riferimento alle indiscrezioni apparse sulla stampa odierna, Juventus Football Club S.p.A. informa di aver trasmesso una comunicazione agli altri due club che, come Juventus, non hanno esercitato il recesso dal Progetto Super Lega (Barcelona e Real Madrid) al fine di avviare un periodo di discussione tra i tre club avente ad oggetto l’eventuale uscita di Juventus dal Progetto Super Lega" si legge infatti nella nota pubblicata sui propri canali ufficiali dal club piemontese.
Nello stesso comunicato però la Juventus smentiva le indiscrezioni circolanti in Spagna secondo le quali questa decisione presa dal club bianconero fosse dovuta a presunte minacce (si parlava di 3 anni di esclusione dalle Coppe Europee) ricevute dalla Uefa: "molte delle ricostruzioni riportate dalla stampa circa i contenuti della comunicazione (ivi incluso qualsiasi riferimento a presunte minacce di eventuali sanzioni da parte della UEFA) non corrispondono al vero" recita difatti un passaggio della nota diramata dalla Juventus.
Ed è proprio su quest'ultima parte che però la Juventus è stata a sua volta smentita da una comunicazione fatta da A22 Sports Management, la società che gestisce il progetto Superlega, che, tramite la testata spagnola AS, ha comunicato che "la Uefa ha ordinato alla Juventus di abbandonare il progetto Superlega utilizzando minacce e coercizione delle quali vi sono prove inconfutabili e inequivocabili". Secondo la stessa A22 la Juventus sarebbe stata sottoposta a "pressioni inaccettabili" dall'Uefa che avrebbe dunque ignorato le misure cautelari disposte dal tribunale che si è occupato del caso e che impedivano alla Uefa di intraprendere azioni sanzionatorie contro i club fondatori della Superlega. In virtù di ciò e del fatto che avrebbe a disposizione "prove convincenti", e in attesa della sentenza definitiva e vincolante sulla Superlega da parte della Corte di Giustizia dell'Unione Europea che dovrebbe arrivare nei prossimi mesi, A22 ha annunciato la propria volontà di portare la Uefa davanti al tribunale di Madrid per le presunte minacce rivolte alla Juventus di cui sembra averne certezza.