La Supercoppa è del Milan, straordinaria rimonta sull’Inter da 2-0 a 2-3: decide Abraham al 93′
La Supercoppa Italiana è stata vinta dal Milan in finale sull'Inter che aveva in pugno il trofeo. I nerazzurri si sono ritrovati a inizio ripresa avanti 2-0 con i gol di Lautaro Martinez e Taremi, ma poi c'è stata una clamorosa rimonta del Milan di Conceiçao che in 7 giorni e in due partite, si prende il gusto di battere prima la Juve e poi l'Inter. La vittoria è arrivata grazie ai gol di Theo, Pulisic e quello decisivo per la gloria rossonera, di Abraham in piena zona recupero, al 93′.
Un primo tempo giocato alla pari tra Inter e Milan con i rossoneri migliori per quasi tutti i primi 45 minuti. Simone Inzaghi non a caso è infastidito dall'atteggiamento dei suoi che subiscono l'ottimo approccio avversario con Conceiçao che chiede verticalizzazioni e pressing. Che non mancano mettendo in difficoltà i possessori di palla che faticano a costruire. Calhanoglu nervoso e falloso, Lautaro abulico, con Taremi che fatica a entrare in partita. La gara resta apertissima, le differenze in campionato non si vedono, con il Milan che è corroborato dalla possibilità di giocarsi un trofeo in una stagione difficile.
Ma la beffa ai rossoneri arriva puntuale al 45′: dopo l'uscita di Calhanoglu per un risentimento muscolare e le solite scintille tra Theo Hernandez e Dumfries, ci pensa l'uomo più atteso della finale tra i nerazzurri, Lautaro Martinez: è suo il gol che spacca la gara in due, con un controllo e dribbling in area e poi un sinistro rasoterra che fulmina Maignan con l'1-0 che premia oltremodo i campioni d'Italia.
La ripresa inizia con un Milan sotto shock: dopo pochi istanti, e alla prima occasione, ci pensa Taremi a siglare il 2-0: bellissimo il controllo in corsa e poi il tiro che prende in controtempo Maignan con un preciso colpo che scatena la gioia nerazzurra. Ma la gara non è finita: il Milan si riprende immediatamente e ritorna con prepotenza in partita. Ci pensa Theo su punizione dal limite che beffa Sommer sul primo palo. E' l'inizio di un nuovo match: entra anche Leao e l'Inter va in bambola con il Milan che spreca tre nitidissime palle gol, grazie agli interventi di Bastoni e Sommer.
Sul 2-1 i rossoneri giocano il loro migliore calcio, sulle ali dell'entusiasmo che riportano la voglia vista già contro la Juventus: l'Inter trema, Inzaghi è costretto ad altri campi per provare a ridare gli equilibri ed evitare la pressione del Milan che però si fa sempre più insistente, costruito a trazione anteriore da parte di Conceiçao che assedia l'area interista. L'occasione per il 3-1 però arriva su un colpo di testa di Taremi sottoporta, con la palla che si stampa tra palo e Maignan entrando per trequarti ma non facendo suonare l'allarme del Goal-No Goal, graziando il Milan e lasciando un finale rovente.
La finale diventa incandescente con Conceiçao che inserisce tutti i giocatori offensivi possibili con in campo contemporaneamente Leao, Morata, Abraham e Pulisic. E così la missione viene raggiunta proprio con l'americano che in area di rigore si libera per poi incrociare dove Sommer non può arrivare a togliere la palla del 2-2 meritatissimo da parte dei rossoneri che provano a vincere. E ci riescono al 93′ con un colpo da KO di Abraham.