La strategia di mercato del Napoli: sacrificare un solo big
Il mercato del Napoli ruota intorno alle cessioni. La società di Aurelio De Laurentiis, infatti, ha bisogno di vendere almeno un giocatore importante e registrare una conseguente plusvalenza, prima di operare attivamente anche in entrata. Quel giocatore, però, non dovrebbe essere Kalidou Koulibaly, il quale potrebbe rivelarsi il primo "acquisto" per Luciano Spalletti. Dato per sicuro partente quasi ogni anno da quando è in Campania, al termine della scorsa stagione il senegalese sembrava essersi deciso a cambiare aria, per inseguire la possibilità di essere protagonista sui palcoscenici più importanti. Alla fine, però, la mancanza di offerte concrete ha fatto sì che KK disputasse il suo settimo anno al Napoli, confermandosi una colonna della squadra guidata da Rino Gattuso. Quest'estate lo scenario potrebbe ripetersi. I partenopei hanno scelto Spalletti per rilanciare il progetto tecnico del club e Koulibaly potrebbe esservi ancora al centro. Non sarebbe lui, infatti, il giocare individuato da De Laurentiis e Giuntoli per fare cassa.
Se fino a qualche tempo fa sembrava che gli azzurri fossero costretti a cedere due pedine importanti, ovvero il senegalese e Fabian Ruiz, oggi lo spagnolo potrebbe essere l'unico top player a essere ceduto. L'ex Betis ha più mercato del senegalese ed è considerato sostituibile, al contrario di KK, che lascerebbe un vuoto non indifferente nella difesa di Spalletti. Di offerte concrete per lui, inoltre, non ne sono arrivate, solo interessamenti di club che, però, si sono già rinforzate o sono spaventate dalla valutazione di 50 milioni di euro fatta da ADL. Dunque, tutte le strade portano a una sua permanenza, che dovrebbe, però, essere agevolata da una mano tesa del giocatore, il quale dovrebbe essere disposto a spalmare su più anni il suo ingaggio da 6 milioni a stagione. Essendo rimasto fuori dalla Champions per il secondo anno di fila, infatti, il Napoli non può più permettersi la cifra elevata corrisposta al senegalese, che dovrà andare incontro alle esigenze della società per continuare a vestire la maglia azzurra.
Fabian Ruiz in vendita e la difficile situazione di Insigne
La cessione di Fabian Ruiz, invece, è un'ipotesi concreta. Il centrocampista spagnolo, al Napoli da tre anni, potrebbe portare nelle casse partenopee ben 50 milioni di euro. Tanto è valutato dal presidente De Laurentiis, che nel 2018 lo ha acquistato pagando i 30 milioni della clausola rescissoria al Betis. Il calciatore è stimato da diversi top club, che potrebbero convincersi a prenderlo se dimostrasse le sue qualità anche con la nazionale spagnola, disputando un Europeo da protagonista. Il Napoli non ha fretta, sa che il valore del ragazzo potrebbe aumentare nel prossimo mese e che gli estimatori, soprattutto in patria, non mancano. Al momento non sono arrivate offerte ufficiali, ma Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid sono molto interessate a Fabian Ruiz, che piace tanto anche al PSG. De Laurentiis non è disposto a scendere sotto i 50 milioni cash, senza l'inserimento di contropartite tecniche, che avrebbero voluto inserire i blaugrana, aggiungendo Junior Firpo o Pjanic nella trattativa.
Il caso che più tiene banco in casa Napoli e più mette in ansia i tifosi azzurri, però, riguarda Lorenzo Insigne. Il capitano ha un contratto in scadenza nel 2022 e, al momento, la distanza con la società per il rinnovo è molto elevata. Il numero 10 dell'Italia guadagna 4,5 milioni di euro a stagione e vorrebbe un aumento, mentre il club ha messo sul piatto un'offerta al ribasso, per un quinquennale da 3,5 milioni a stagione. La quadra, dunque, appare ancora molto lontana e i tifosi azzurri temono che all'interno di questa fase di stallo possa inserirsi un top club, magari convinto dalle prestazioni di Insigne agli Europei. Ciò che è certo è che la situazione non si chiarirà subito ma, una volta terminata la competizione continentale, De Laurentiis e il suo capitano dovranno sedersi intorno a un tavolo per decidere se andare avanti insieme o separarsi.
Gli acquisti: Mandava e Basic i più vicini
Almeno un'uscita, dunque, ma anche qualche entrata, visto che il d.s. Cristiano Giuntoli è pronto a coprire i ruoli più scoperti nello scacchiere di Luciano Spalletti. Salutati Maksimovic e Hysaj a parametro zero, il Napoli dovrà necessariamente intervenire in difesa. Sulla sinistra il nome più gettonato è quello di Reinildo Mandava, terzino 27enne del Lille, per cui c'è una trattativa in stato abbastanza avanzato. Il calciatore mozambicano è in scadenza nel 2022, per questo la sua valutazione è di circa 8 milioni di euro. I partenopei, però, dovranno gestire la concorrenza dell'Atalanta, club interessato al giocatore. La società di De Laurentiis avrebbe deciso di puntare su di lui per i costi minori rispetto a Emerson Palmieri, terzino del Chelsea impegnato agli Europei con l'Italia, per il quale è folta la concorrenza sia in Serie A che fuori dal nostro Paese.
Anche il sostituto di Fabian Ruiz, infine, potrebbe arrivare dalla Francia. Si tratta di Toma Basic, centrocampista croato del Bordeaux, che già lo scorso anno era stato a un passo dal Napoli. Sarebbe lui il primo obiettivo di De Laurentiis per il reparto mediano e anche lui, come Mandava è in scadenza di contratto alla fine della prossima stagione. Per questo, il suo valore di mercato è circa di 10 milioni di euro, anche se Giuntoli proverà a chiudere per 7-8. Essendo valutato a prezzo di saldo, Basic fa gola a diversi club. Il Napoli, per sbaragliare la concorrenza, ha già avviato contatti frequenti con l'agente del classe '96 che, da parte sua, si è detto entusiasta di provare un'esperienza in Italia.