La strana proposta di Pozzecco a Cristiano Ronaldo: “Vieni a fare le pulizie a casa mia”
Cristiano Ronaldo è uno dei protagonisti annunciati del Mondiale in Qatar. Il campione portoghese è pronto a fare il suo esordio contro il Ghana e spera di trascinare la sua nazionale fino in fondo, verso la conquista di un titolo che sarebbe leggendario. Nel frattempo però bisogna parlare anche di quanto avviene a livello di club per CR7 diventato a tutti gli effetti un giocatore libero.
Nelle ultime ore infatti il Manchester United ha annunciato la rescissione consensuale del contratto del portoghese, ufficialmente svincolato. Una situazione inevitabile dopo l'intervista pirotecnica a Piers Morgan di un Cristiano Ronaldo a dir poco critico nei confronti dei Red Devils. Cosa accadrà ora, e dove andrà a giocare il bomber lusitano nella seconda parte di stagione? Difficile dirlo al momento, anche perché ora la sua priorità è il Mondiale con il Portogallo. Il resto può attendere.
Cristiano Ronaldo è stato oggetto di discussione anche nel corso della trasmissione Rai "Il circolo dei Mondiali". Impossibile non parlare di quanto accaduto tra il calciatore e lo United, anche in virtù dell'esordio vicino nella competizione iridata. Sulla vicenda e sulle possibilità di trovare presto un nuovo impiego per Cristiano Ronaldo, è intervenuto anche il tecnico della Nazionale italiana di basket Gianmarco Pozzecco.
L'ex cestista mai banale, non ha rinunciato al suo modo di fare scanzonato e ci ha scherzato su: "A casa mia serve una donna delle pulizie, se Cristiano Ronaldo vuole venire. Prende 8 euro all’ora? Arrivo anche a 10, se pulisce come gioca gliene dò 12. Arrivo anche a 15 va bene dai".
Tornando serio, Pozzecco ha commentato questo finale di carriera particolare di CR7, dimostrandosi non entusiasta. Avrebbe preferito un'uscita di scena diversa: "Quando sei stato un giocatore come Cristiano Ronaldo hai il dovere per rispetto di quello che ha fatto lui nel mondo del calcio di finire quando ancora è al top. Deve lasciare un ricordo di quello che abbiamo visto tutti in questi anni, questo senso di responsabilità di smettere quando sei ancora al top se sei stato un giocatore di altissimo livello. Vederlo svernare non mi piace".
