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La strana elezione in Lega Serie A: Luca Percassi eletto vice di un presidente che non c’è

L’ad dell’Atalanta Luca Percassi è stato eletto nuovo vicepresidente della Lega di Serie A quando il ruolo di presidente è vacante a causa delle dimissioni dell’ex numero uno Paolo Dal Pino.
A cura di Michele Mazzeo
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L'amministratore delegato dell'Atalanta Luca Percassi è stato eletto oggi come nuovo Vice Presidente della Lega Serie A al termine di una votazione unanime dell'intero Consiglio. Non ci sarebbe nulla di strano se non fosse che il dirigente della Dea è appena stato nominato vice di un presidente che non c'è: il ruolo è infatti al momento vacante dopo le dimissioni irrevocabili dell'ormai ex numero uno Paolo Dal Pino arrivate in seguito allo scontro frontale avviato dai 20 club del massimo campionato italiano contro la FIGC e il suo presidente Gabriele Gravina, decisione con cui non era assolutamente d'accordo.

Ci sono però due motivi per i quali l'Assemblea di Lega si è trovata costretta a questa strana elezione a due giorni dall'Assemblea straordinaria convocata per lunedì quando si cercherà di eleggere il successore di Dal Pino e respingere così le minacce di commissariamento arrivate dalla Federazione. Come prevede lo statuto attualmente vigente in Lega Serie A infatti in caso di dimissioni del presidente, in attesa che venga eletto il suo sostituto, tutte le funzioni passano al vice. Quest'ultima carica però prima di oggi era vacante in quanto mai nominata dai club in assemblea. Urgeva dunque colmare il vuoto di potere creatosi con le dimissioni di Dal Pino e per questo, prima del primo tentativo di eleggere il nuovo presidente, era necessario nominare un vice.

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A questo punto però viene da chiedersi per quale motivo, data l'unanimità con cui si è votato per la sua nomina a vice, lo stesso Luca Percassi non sia stato eletto direttamente come nuovo presidente della Lega Serie A senza dover quindi affrontare altre assemblee d'urgenza ed elezioni in fretta e furia. Anche in questo caso la risposta è nello statuto della Lega secondo il quale il Presidente e l'Amministratore della Lega di Serie A non devono avere alcun rapporto a qualsiasi titolo con le società che fanno parte dell'Assemblea "e/o con gli azionisti di riferimento e le controllate delle Società Associate, e/o con il gruppo di appartenenza delle Società Associate, e/o con altra Lega professionistica". Requisiti che Luca Percassi, ad dell'Atalanta nonché figlio del patron del club orobico Antonio Percassi, evidentemente non possiede.

Bisognerà dunque trovare una figura esterna alle 20 società di A per trovare la nuova guida della Lega. Lunedì andrà in scena il primo tentativo di eleggere il nuovo presidente ma data la spaccatura interna all'assemblea sarà difficile che si riesca subito a convergere 14 dei 20 voti (maggioranza qualificata) sullo stesso candidato. Si prospetta dunque una vera e propria battaglia elettorale tra i due fronti contrapposti presenti in assemblea, ma che, se si vuole evitare il commissariamento da parte della FIGC, non potrà protrarsi a lungo dato che l'ultimatum della Federazione scade il prossimo 15 febbraio.

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