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Mondiali in Qatar 2022

La strana convocazione di Ibanez col Brasile, non ci credeva: ha cambiato canale per esserne certo

Roger Ibanez sorpreso dalla convocazione del Brasile. Il difensore della Roma ha raccontato quei momenti: era seduto davanti alla televisione insieme alla sua famiglia.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Roger Ibanez è uno dei perni della Roma di Josè Mourinho guadagnandosi per la prima volta la convocazione con il Brasile. La maglia della nazionale verdeoro il centrale dei giallorossi l'aveva indossata solo con la squadra U23 prima di vivere questo sogno ad occhi aperti dopo la chiamate del Ct Tite. Ibanez e Bremer sono state dunque le novità del Brasile in vista delle ultime due amichevoli prima dei Mondiali contro Ghana e Tunisia.

Una chiamata importante per Ibanez che con Smalling e Mancini ha formato un terzetto difensivo di tutto rispetto alla Roma. Mourinho ha avuto ovviamente la sua importanza nella scelta di Tite di puntare sul giocatore che ora spera in una incredibile quanto inaspettata convocazione per Qatar 2022. Lo stesso difensore ha parlato della sua convocazione a GloboEsporte. Ha detto chiaramente come non fosse minimamente a conoscenza della sua convocazione e che non credeva alle sue orecchie quando gli è stato comunicato.

"È stato davvero inaspettato – ha spiegato – Ero a casa, sdraiato sul divano con la famiglia, a guardare un film, e dal nulla mio cognato mi dice che sono stato convocato". Ibanez era incredulo, senza parole. "Non ci credevo – ha aggiunto – Poi ho guardato la conferenza di Tite che stavano trasmettendo in diretta". A quel punto Ibanez cerca di capire con attenzione se fosse realmente vero quello che gli era stato appena detto: "Sono tornato un po' indietro con il video e, quando ho sentito il mio nome, ho capito di essere stato convocato".

Ibanez ovviamente non può fare altro che ringraziare anche Josè Mourinho per questa convocazione. "Da quando è arrivato mi ha dato fiducia, mi ha lasciato libero di fare quello che volevo in campo, mi ha dato consigli, mi ha detto cosa era giusto fare a volte: ha aggiunto molto alla mia carriera – ha spiegato il difensore della Roma – In quella conversazione che ha avuto con Tite, devo solo ringraziarlo per aver detto tutto questo. Questo potrebbe aver influenzato la scelta del ct".

Con la Roma è riuscito a conquistare la prima Conference League della storia e di certo non può dimenticare quel momento: "È stato davvero bello. Posso dirvi che è uno dei momenti più belli della mia vita, spero che ci saranno ancora tanti momenti come quello".

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