La storia di Macheda, attaccante mordi e fuggi: in 12 anni ha cambiato una squadra a stagione
Una squadra a stagione. Sempre col bagaglio a mano pronto. È la storia di Federico Macheda, un talento cresciuto troppo in fretta che ha bruciato le tappe della carriera e anche se stesso. A 31 anni riparte da Cipro che, almeno sulla carta, rappresenta l'ennesima esperienza mordi e fuggi: ha firmato un accordo con l'Apoel Nicosia fino al termine della stagione. Arriva, si piazza là davanti per buttarla dentro da attaccante che ha buona prestanza fisica, poi a fine torneo saluta tutti e va via.
È la storia della sua carriera che pure era iniziata sotto una buona stella. Il Manchester United lo prese dalle giovanili della Lazio una vita fa (allora "Chicco", per gli amici, aveva 16 anni) e lo portò in Inghilterra. Il ragazzo di farà anche se ha le spalle strette (in senso metaforico), pensarono a Old Trafford. E lo aspettarono prendendolo per mano fino alla soglia del professionismo: in una foto appariva accanto ad Antonio Valencia e a Rio Ferdinand, in un'altra sorrideva ed esultava con Nani in Champions… che tempi. Poi qualcosa s'è rotto e quell'aura di magia che lo aveva aiutato a farsi largo nel campo delle promesse è sfumata un poco alla volta.
La dissolvenza ha cambiato quadro e prospettiva. Sotto l'egida dei Red Devils è iniziato il lungo peregrinare in prestito a cominciare da quella Serie A che ha solo assaporato con la maglia della Sampdoria: 16 gare, 1 gol e poi ciao, verso una nuova meta. QPR, Stoccarda, Doncaster Rovers, Birmingham, Cardiff, Nottingham Forest, di nuovo un salto in Italia (al Novara) poi ancora addio alla patria per volare in Grecia (Panathinaikos) e in Turchia (Ankaragücü).
L'ultima destinazione non è così distante da quelle coste: l'isola conosciuta per i siti archeologici dedicati al culto della dea Afrodite si specchia nel bacino orientale del Mediterraneo. Belle spiagge, mare sfumato dal verde smeraldo fino all'azzurro intenso che si sposa con il cobalto, entroterra aspro ma fertile abbastanza per coltivare vigneti. Non sarà poi così male giocare alla periferia del mondo del pallone. Ma non sarà certo una vacanza, il mestiere di bomber è altra cosa.
La società Apoel Football (Public) Ltd comunica di aver raggiunto un accordo con MKE Ankaragücü, per il prestito del calciatore Federico Macheda – si legge nella nota ufficiale -. L'accordo è valido fino a maggio 2023. Federico Macheda è nato il 22/08/1991 e gioca come punta centrale. Ha scelto di competere con il numero 91.
Federico ha un curriculum ricco avendo iniziato la sua carriera nelle giovanili della Lazio, prima di trasferirsi in Inghilterra e al Man Utd. Ha vestito, tra gli altri, le maglie di Sampdoria, VfB Stuttgart, Nottingham Forest e Panathinaikos. Diamo il benvenuto a Federico all'APOEL e gli auguriamo di festeggiare titoli e tanti successi con lo scudetto azzurro e giallo sul petto.
Macheda ci riprova, lui sa come si deve fare e disfare. Non ha bisogno di stimoli, li trova dentro di sé. Adesso ha spalle larghe abbastanza per temere nulla. Birmingham e Panathinaikos sono state le tappe più favorevoli mettendo sul piatto della bilancia numero di presenze e reti: 18 match e 10 con gli inglesi, 116 gare e 40 reti con i Greci. Ora ricomincia da Cipro. Da se stesso, come sempre. Buona vita, Chicco.