La stoccata di Sarri alla Juve: “Coppa Italia? Non basta se il motto è ‘vincere è l’unica cosa che conta’”
Maurizio Sarri non perde occasione per lanciare stoccate alla Juventus. L'allenatore non si è separato dal club bianconero in un clima amichevole, nonostante la vittoria dello Scudetto, e le sue parole nei confronti della Vecchia Signora sono sempre molto dure. "Esonero di Allegri? Dall'esterno è difficile dare un'opinione. Per capire ciò che è successo bisogna essere dentro e viverlo. Troppo facile dire se ha sbagliato uno o l'altro. Se basta la vittoria della Coppa Italia? Non lo so. Se il motto della società è ‘vincere è l'unica cosa che conta', penso che non basti". Sono queste le parole dell'ex tecnico della Lazio alla presentazione della 22esima edizione del Memorial Niccolò Galli. Poca diplomazia, insomma.
Il dibattito intorno alla stagione della Juventus è apertissimo dopo la vittoria in Coppa Italia con l'Atalanta e l'aritmetica qualificazione alla prossima Champions League: due obiettivi che la società bianconera si era preposta all'inizio dell'anno ma negli occhi di tutto l'ambiente e dei tifosi c'è il girone di ritorno horror, con un ritmo da squadra che lotta per la salvezza. Oltre a tutto questo c'è stato anche l'esonero di Allegri, che è argomento di grande dibattito.
Sarri parla della Coppa Italia vinta dalla Juve e del suo futuro
L'ex allenatore della Juventus ha proseguito parlando anche del lavoro di Cristiano Giuntoli: "Credo che riuscirà a costruire una Juve da scudetto. Cristiano è la persona giusta, tosta, competente e determinata. Lo porterò sempre nel cuore perché nei tre anni insieme siamo andati sempre d'accordo togliendoci soddisfazioni".
Sull'ipotesi di tornare in panchina dopo la chiusura anticipata del rapporto con la Lazio, Maurizio Sarri ha risposto così: "Dipende dalle opportunità che si verranno a creare, vediamo se verrà fuori qualcosa che mi arrapa, che mi stuzzica, che sia figlio di un programma di medio o lungo periodo che valga la pena vivere".