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La stoccata di De Laurentiis a Giuntoli: “Il colpo Kvaratskhelia non è suo”

Il presidente del Napoli, Aurelio de Laurentiis, ha incontrato i giornalisti a Castel Volturno e parlando della situazione di Rudi Garcia ha lanciato una stoccata all’ex Giuntoli.
A cura di Vito Lamorte
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 "Il colpo Kvaratskhelia? Non è suo, è stata una segnalazione a mio figlio Edoardo che poi è arrivata a Giuntoli". La stoccata di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, nel corso di un intervento a Castel Volturno al suo ex direttore sportivo Cristiano Giuntoli, nel frattempo passato alla Juventus.

DeLa ha lanciato anche un'altra frecciata al suo vecchio dirigente: "Giuntoli da sei mesi si era messo in branda, mi continuava a ripetere: mi mandi alla Juventus? E io gli dicevo: cos'è questa storia, improvvisamente sei diventato un sostenitore della Juve? Qui abbiamo sempre considerato la Juve nemica sportiva numero uno… è un altro film, questo! Un direttore sportivo deve avere la cultura dell’umiltà e del lavoro, e lui ce l'aveva".

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Il numero uno del club campione d'Italia ha parlato della situazione di Rudi Garcia, che sembrava molto vicino all'esonero dopo alcune sue dichiarazioni in seguito alla batosta casalinga subita contro la Fiorentina prima della sosta: "Dopo la sconfitta con la Fiorentina ho letto di tutto. Nella vita si possono avere dubbi e va valutato il proprio operato, se c'è stato qualche errore me ne prendo la responsabilità. Ma da qui a dire di cambiare l'allenatore… Ho teso la mano a Garcia, gli ho detto di andare avanti e di non preoccuparsi: tutti fanno errori, mi auguro che non si ripetano più e da noi avrà supporto. Un cambio di guida tecnica è sempre traumatico e poi non ci sono in giro tanti allenatori che praticano il 4-3-3 con la difesa alta, come successo con Sarri e Spalletti. Potevo cambiare allenatore per accontentare la piazza? Ma sono str…ate, la piazza è più intelligente di quel che pensiate". 

DeLa ha parlato anche dei rumors sui contatti con Antonio Conte: "Non voglio domande al riguardo, sarebbe un'azione di disturbo. Ho fatto con lui una vacanza anni fa alle Maldive, c'era anche la sua famiglia, e da quel momento abbiamo mantenuto i rapporti. Mi sento ancora con Mazzarri, Ancelotti, Benitez, Reja… il resto è solo un pettegolezzo che demolisce chi oggi è incaricato di allenare la squadra e che mi infastidisce".

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