La stampa spagnola si fa beffe dell’Italia: “Come si dice bagno di calcio in italiano?”
C'era poco da supercazzolare giovedì sera da parte di Luciano Spalletti al termine di Italia-Spagna, match degli Europei vinto per 1-0 dagli iberici. Il risultato di misura è davvero bugiardo, visto che gli azzurri sono stati dominati in maniera imbarazzante dai nostri avversari, con statistiche impietose. "Sono stati più forti di noi, hanno meritato di vincere", ha detto con grande onestà il Ct della nazionale. Del resto anche lui dalla panchina ha visto quello che hanno visto milioni di spettatori in TV, non solo italiani. E se noi abbiamo saputo perdere con grande dignità, c'è da dire che in Spagna non hanno saputo vincere con altrettanta sobrietà e rispetto degli avversari. Titoloni ed editoriali di oggi non si limitano infatti ad esaltare legittimamente le Furie Rosse, ma si prendono anche beffe dell'Italia.
Le prese in giro della stampa spagnola all'Italia
"Come si dice bagno di calcio in italiano?", titola un pezzo di commento di Marca, il principale quotidiano sportivo spagnolo. "Abbiamo innegabilmente travolto quell'Italia che tante volte ha incrociato la nostra strada ma che non ci spaventa più, e che può essere grata di non aver preso un sacco di gol storici – si legge all'interno del beffardo editoriale – Questo potrebbe essere il titolo se si potessero usare così tante parole. Ma poiché non si può fare, lo lasceremo a baño de fútbol…".
Toni sarcastici simili sono presenti su un altro pezzo pubblicato sul quotidiano generalista El Pais, che ha delineato lo scenario di una serata trascorsa in assoluto relax, con grande (e irrispettosa) immaginazione: "È stata una cena in cui tutto è andato bene, dai piatti al vino; una cena tra vecchi amici, argomenti di conversazione frivoli e poco spinosi con dissapori abbondanti e comici, camerieri complici e uno chef attento che esce un paio di volte dalla cucina per unirsi al tavolo, ‘il miglior tavolo che abbia mai avuto'. Tutto questo un giovedì alle 21 in riva al mare; un talentuoso fisarmonicista in lontananza e alcuni delfini che attraversano l'oceano".
I titoloni in prima pagina: "Bravissimo", "Sarà perché ti gano"
Unico neo la mancata concretizzazione della schiacciante superiorità palesata in campo. Poco male, visto che ci ha pensato l'Italia con Calafiori a buttarsi la palla in rete ed anche questo episodio viene raccontato in chiave di presa in giro per noi: "La Spagna ha giocato come sognano di giocare undici ragazzi che scendono in campo dopo aver inventato il pallone: stessa gioia e stessa voglia. Lo hanno fatto così bene che quando gli azzurri si sono accorti che gli spagnoli mancavano di mira, hanno messo loro stessi il pallone in rete, con un gesto di buona educazione senza precedenti…".
Agli amici spagnoli, che oggettivamente ci hanno dato una lezione di calcio, lasciamo giusto un memo: probabilmente l'Italia non farà molta strada in questi Europei, almeno per il potenziale messo in mostra finora (e tuttavia ci basta un pareggio nell'ultimo match del gruppo contro la Croazia per passare agli ottavi come secondi), ma esaltarsi per una vittoria nei gironi è forse un po' prematuro se si ambisce a portare a casa il titolo di campioni. Forse un po' di continenza e di rispetto per gli avversari non sarebbe male.