La stagione di Kvaratskhelia è cambiata grazie a una chiacchierata con Anguissa: “Non avere paura”

Frank Zambo Anguissa è stato fra i protagonisti dello Scudetto del Napoli. Fin dalla sua prima stagione in azzurro il centrocampista ha dimostrato di avere grandi noti, diventando da subito un ingranaggio essenziale per il meccanismo orchestrato da Luciano Spalletti.
L'allenatore toscano ha avuto un grande impatto sulla sua carriera, segnata da una retrocessione con il Fulham, ma in Italia è esploso trovando la squadra giusta. A Napoli, oltre all'aspetto tattico, Anguissa ha trovato terreno fertile dove mettere radici. In una lunga intervista concessa a The Athletic il centrocampista ha raccontato alcuni retroscena sulla sua stagione, come la speciale amicizia che lo lega a Kvaratskhelia.

Il georgiano, arrivato da semi-sconosciuto la scorsa estate, è stato una delle sorprese più piacevoli degli azzurri, ma il suo campionato ha avuto una svolta dopo un'intensa discussione avuta con Anguissa che gli ha spalancato un nuovo mondo.
In trasferta a Roma, prima di una partita contro la Lazio, il camerunese ha preso da parte Kvara per discutere della Serie A e del suo gioco. Più tardi il georgiano definirà quella chiacchierata "fondamentale" per la sua crescita.
Al media inglese Anguissa ha raccontato: "Ne abbiamo parlato a lungo. Gli ho detto che, ‘Grazie a te, la Georgia può diventare un grande paese'. Ho preso l'esempio di Robert Lewandowski che gioca per la Polonia. Ho detto: ‘Non aver paura di esprimerti, gioca a calcio'. E più tardi, mi avrebbe detto che la sua stagione è cambiata grazie a quel giorno".

Anche sotto il punto di vista umano il centrocampista ha trovato un vero amico in Kvara, un giovane con tanta voglia di sacrificarsi e migliorarsi. "Mi piace molto, non solo come giocatore. Lavora, chiede consigli, ha sete di vittoria ed è un calciatore impressionante".
Ed è questo uno dei segreti del Napoli targato Spalletti, la compattezza di un gruppo sempre pronto a sostenersi anche nei momenti difficili.